Coronavirus, spiagge e mare: estate in Veneto: ombrelloni distanti, prenotazioni, sanificazione. Il rebus della spiaggia libera

Mercoledì 15 Aprile 2020 di Enrico Galeazzo
Coronavirus, spiagge e mare: estate in Veneto: ombrelloni distanti, prenotazioni, sanificazione. Il rebus della spiaggia libera
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Maggior distanza tra un ombrellone e l'altro, sanificazione costante delle attrezzature e piste di accesso e uscita nelle spiagge per evitare il contatto tra i bagnanti. Così gli operatori balneari della costa veneziana si apprestano ad affrontare l'imminente stagione turistica in attesa delle indicazioni governative e regionali in materia di sicurezza sanitaria. 

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IL PIANO
Pronto a Bibione il piano di ripristino del litorale. Bibione Spiaggia e Bibione Mare, i due concessionari che gestiscono gran parte del litorale, sono già al lavoro. Iniziato lo spianamento dei 15 chilometri di spiaggia che vanno da Punta Tagliamento a Porto Baseleghe. Si procederà poi alla posa degli ombrelloni con spazi che saranno almeno raddoppiati per ogni utente. Per garantire la sicurezza si passerà dai 12 metri quadrati che il bagnante aveva a disposizione lo scorso anno agli oltre 25 di questa estate. Si punta molto sulla prenotazione on line, anche per scongiurare possibili assembramenti. Si sta anche valutando di allestire piste di accesso e di uscita nel litorale per evitare contatti tra i turisti.

Ombrelloni distanziati e attrezzature costantemente sanificate anche a Caorle. Il Consorzio Arenili ha cercato di programmare l'allestimento post emergenza. Si sta ipotizzando di raddoppiare le distanze tra i posti spiaggia. Gli albergatori si attendono una contrazione del numero di presenze anche del 70% rispetto allo scorso anno e la riduzione del numero degli ombrelloni non dovrebbe essere un problema. Si partirà presto con le attività di manutenzione della spiaggia per mettere in sicurezza le attrezzature già presenti e curare le aree verdi.

A Jesolo, Federconsorzi ha bocciato la soluzione rimbalzata nei social, che prevedeva 3 barriere di plexiglass posizionate tra lettini e ombrelloni. Gli operatori balneari, però, in assenza di certezze, premono per ottenere da Governo, Regione e autorità sanitarie indicazioni sul come procedere. Ciò nonostante si prova a ipotizzare delle soluzioni: fra tutte, distanza maggiore per lettini e ombrelloni e puntuale sanificazione degli spazi comuni, come aree gioco e servizi igienici. 
 

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Tre metri di distanza tra un ombrellone e l'altro e poi barriere di plexiglass.

Non solo: accessi scaglionati e igienizzazione tecnologica dei locali comuni. Ecco come potrebbero essere le nostre vacanze al mare quest'estate. Almeno a giudicare dai primi progetti a cui stanno lavorando le associazioni dei balneari.



IL PENDOLARISMO
Preoccupa, invece, la gestione delle aree libere poiché ci si attende un aumento del pendolarismo. Se per i consorzi si immagina un sistema di prenotazione degli ombrelloni, più difficile, invece, il controllo della spiaggia libera dove bisognerà comunque garantire il rispetto delle distanze. Gli operatori vogliono dunque sapere come e da chi verrà effettuato il servizio di vigilanza. L'unica certezza, al momento, è che nei prossimi giorni potranno tornare sulla spiaggia per avviare alcuni lavori di manutenzione come spianare le dune e setacciare la sabbia. Ma la vera opera di allestimento, ipotizzano potrà iniziare dopo il 3 maggio.



A Cavallino Treporti, località che si caratterizza per la presenza di campeggi, il Parco Turistico prevede l'aumento delle distanze fra le piazzole per camper e roulotte. Sotto osservazione anche i ristoranti, dove si prevede di aumentare gli spazi tra i tavoli. Non si esclude la possibilità di introdurre ingressi contingentati in supermercati, aree comuni e piscine.

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Il Sindacato balneariConfcommercio di Sottomarina sta valutando la possibilità di stabilire una distanza minima tra gli ombrelloni ed un tetto massimo per il numero delle persone ammissibili nell'ambito di una determinata superficie, confidando sul fatto che lo Stato adottati un unico protocollo, valido sull'intero territorio nazionale. Gli operatori balneari stanno anche approntando nuove modalità di pagamento favorendo le prenotazioni tramite app e puntando al contenimento dell'uso del contante. Nei servizi docce e spogliatoi si provvederà a frequenti sanificazioni e dovunque saranno a disposizione flaconi di gel disinfettante. Le cabine potranno essere utilizzate esclusivamente da chi le avrà affittate, niente ospiti occasionali. Si dovrà esibire un documento o, comunque, farsi riconoscere.
 


(hanno collaborato Giuseppe Babbo, Marco Corazza, Riccardo Coppo e Roberto Perini)

Ultimo aggiornamento: 11:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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