Vive in una tenda davanti al Tribunale ma non lo trovano per la notifica: «Irreperibile»

Giovedì 8 Aprile 2021 di Gianluca Amadori
Pasquale Aita
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VENEZIA - Vive di fronte al Tribunale di piazzale Roma, ma per la giustizia risulta irreperibile: di conseguenza non gli è stato notificato l’atto di citazione a giudizio e il processo a suo carico, in programma ieri mattina, è stato rinviato al prossimo 9 giugno.
Il protagonista del caso è Pasquale Aita, il senzatetto di 46 anni che da tempo ha stabilito la sua dimora a Venezia e ogni sera monta la sua tenda canadese davanti all’ingresso della Cittadella della giustizia. 
Il suo difensore d’ufficio, l’avvocato Alberto Zannier, ha eccepito il difetto di notifica in apertura dell’udienza che lo vede imputato di lesioni volontarie ai danni di una signora di Campagna Lupia e della figlia minorenne, con l’aggravante di aver agito per ragioni di odio razziale. 
Il Tribunale ha disposto la corretta notifica ad Aita e anche alle parti offese del reato, che potranno costituirsi parte civile contro di lui.
ODIO RAZZIALE
La vicenda finita sotto accusa risale al marzo del 2019: la Procura accusa Aita di aver inveito contro madre e figlia urlando loro “Allah, Allah, terrorista, torna al Paese tuo”, colpendole con un tamburello alla testa, provocando loro lesioni dichiarate guaribili in circa cinque giorni. Il tutto perché infastidito dal fatto che indossavano il velo islamico. A difesa di madre e figlia intervennero subito alcuni passanti e le forze dell’ordine presenti a piazzale Roma e la vicenda si concluse fortunatamente senza gravi conseguenze.
In apertura di udienza l’avvocato Zannier ha anticipato l’intenzione di chiedere una perizia per verificare la capacità del suo assistito di stare in giudizio, ovvero di poter essere processato. 
La richiesta sarà formalizzata il prossimo 9 giugno. «Siamo di fronte ad un caso che non dovrebbe approdare di fronte ad un’aula di giustizia, ma essere affrontato e risolto a livello sociale, non giudiziario - sostiene il legale - Pasquale Aita ha necessità di assistenza e aiuto da parte dei servizi sociali»
I PRECEDENTI
Non è la prima volta che il senzatetto se la prende con qualcuno in piazzale Roma, urlandogli insulti e offese. Qualche anno la vittima fu un consigliere comunale, al quale versò una bottiglia d’acqua in testa. Recentemente Aita è stato denunciato per aver imbrattato la pavimentazione di fronte al Tribunale con scritte offensive contro il sindaco Brugnaro.
Due anni fa fu arrestato per resistenza a pubblico ufficiale dopo essersi disteso sui binari del tram per protestare contro chi gli aveva sgomberato il giaciglio e tutti i suoi averi, accatastati su un carrello.

Al processo fu però assolto: il giudice ritenne, infatti, che Pasquale non aveva commesso alcuna violenza contro i militari dell’Arma intervenuti per farlo spostare.

Ultimo aggiornamento: 15:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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