«Migrante minorenne? In casa di riposo». Lo sfogo del sindaco Deon: «Sempre noi a farci carico dei nuovi arrivi»

Mercoledì 4 Ottobre 2023 di Giovanni Santin
Il sindaco Stefano Deon

BELLUNO - «Una materia molto delicata e complessa». Così il funzionario della Prefettura che ha convocato per oggi, mercoledì 4 ottobre, i sindaci nei cui comuni sono ospitati i minori stranieri non accompagnati arrivati in provincia come profughi, ha presentato la questione dell'accoglienza dei migranti non maggiorenni oggetto dell'incontro del pomeriggio. Sono sei i sindaci del territorio cui è arrivata la convocazione: Belluno, Borgo Valbelluna, Feltre, Lamon, Ponte nelle Alpi, Sedico.

Fra i primi cittadini presenti, ci sarà dunque anche Stefano Deon, sindaco di Sedico, cui venerdì scorso è stato assegnato un migrante di diciassette anni, ora ospitato in una stanza della Casa di riposo. Deon ascolterà cosa intende dire il prefetto e poi prenderà a sua volta la parola. «La gestione dei migranti in sé è difficile esordisce anche perché i comuni non erano e non sono strutturati per accoglierli».

LA QUESTIONE
Il comune di Sedico, va ricordato, ha la gestione diretta di due migranti maggiorenni arrivati lo scorso 29 dicembre a cui va aggiunto il minore assegnato, come detto, venerdì scorso. Ma sul territorio vi sono altri 19 migranti, in carico alla cooperativa Sviluppo e lavoro che gestisce un centro di accoglienza straordinaria (Cas). «Ancora più difficile è la gestione dei minori prosegue il sindaco di Sedico e per quello arrivato da pochi giorni ci siamo dovuti organizzare in gran fretta. Anche perché tutto ci è stato comunicato tramite pec quando il municipio era ormai chiuso; una missiva che a sua volta era stata preannunciata da un sms di pochi minuti prima». Si tratta, per lo meno, di un difetto di comunicazione e di tempistica che il sindaco Deon intende far notare nell'incontro in calendario oggi. Anche perché, nel caso dei minori, un sindaco non può rifiutare l'accoglienza. A riprova che il comune di Sedico non era pronto e che come dice il suo sindaco «non era strutturato per accogliere migranti e un minori», per il momento il giovane che compirà 18 anni ad aprile è stato sistemato in una stanza della casa di riposo e qui gestito dall'Azienda speciale Sedico Servizi.

LE SPESE
«Siamo in attesa che la procedura faccia il proprio percorso - prosegue il sindaco Deon -: il caso sarà esaminato dall'ufficio tutela dei minori dell'Ulss e se egli sarà destinato ad una comunità perché qui venga ospitato, i costi ricadranno sulle casse del comune». Il sindaco ricorda che nel corso della riunione in prefettura di lunedì scorso il prefetto ha comunicato che il governo dovrebbe stanziare 100 euro al mese per ogni minore affidato ad una comunità: «Ma dove si trovano comunità che chiedono prezzi di questo tipo? Il resto lo dovremo coprire noi».

LA BEFFA
Nel corso dell'ultimo incontro a Palazzo dei rettori, rivolgendosi al prefetto Deon ha detto che era molto preoccupato gli venisse assegnato un minore, di cui sarebbe stato responsabile sotto ogni aspetto, anche penale. «Mi chiede qual è stata la risposta? Assegnarmi un ragazzo venerdì. A questo punto posso dire che la scelta è caduta deliberatamente su Sedico. Ma allora non si parli di ospitalità diffusa. Sta accadendo quanto già successo con gli adulti: anche per i minori si è partito dai comuni più popolosi e siccome non tutti sono disponibili ad accogliere, poi si ritorna dagli stessi, dai soliti. E sui minori siamo responsabili in tutto e per tutto; e non per scelta». Deon vuole sottolineare che non si tratta di una questione puramente venale: «Sedico ha una tradizione di accoglienza e siamo inclusivi. Ma la preoccupazione è legata alla tenuta del bilancio del Comune. Il problema nasce perché in alto non sono in grado di gestire il fenomeno migratorio e tutto ciò, a cascata, ricade in basso, sui comuni. A me pare evidente che la situazione non può più essere gestita così, ma continua ad essere gestita così. E siccome gli arrivi proseguono, sarebbe bello capire come proseguirà: sono pronto ad ascoltare».
 

Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 07:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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