Venezia, il dominio dei turisti è totale: solo 3.340 residenti a fronte di 11.500 posti letto in hotel e case

Lunedì 11 Settembre 2023 di Andrea Martini - Marta Gasparon
Piazza San Marco affollata di turisti

VENEZIA - San Marco è il sestiere più in sofferenza dal punto di vista del numero dei residenti, specie se confrontato con quello dell’offerta ricettiva complessiva (alberghi e locazioni turistiche insieme) presente nell’area.

I SESTIERI
Il grafico di Ocio, l’Osservatorio civico sulla Casa e Residenza, non lascia spazio all’interpretazione e mostra come i veneziani che lì risiedono sfiorino oggi le 3.340 unità, a fronte di oltre 11.500 posti letto destinati ai turisti, di cui poco più di 7.800 distribuiti negli hotel. Al contrario reggono bene il paragone i residenti di Giudecca e Sacca Fisola, a quota 5.272, a fronte di un’offerta ricettiva totale, in termini di letti, che non arriva a raggiungere nemmeno le 2mila unità. E se a Cannaregio e San Polo lo stacco si mantiene ancora evidente, con i veneziani nettamente in testa, a Santa Croce, Castello e Dorsoduro la panoramica cambia non poco. Nei tre sestieri infatti i posti letto in offerta ricettiva - tra hotel e locazioni brevi - sono praticamente tanti quanti i residenti. Basti pensare che a Santa Croce i primi sono 4.510, mentre i secondi 4.552; a Castello circa 9.700 e 10mila, mentre a Dorsoduro 5.728 a fronte dei 5.874.

L’OSSERVATORIO
Dati condivisi da Ocio, che insieme a Venessia.com ha lanciato proprio in questi giorni l’ennesimo allarme: il contatore dei posti letto in offerta ricettiva ha ormai superato il numero dei veneziani residenti nell’intera città antica. Il sorpasso tanto temuto è avvenuto e da sabato è indicato anche nei display che campeggiano nelle vetrine della farmacia Morelli, in campo San Bortolo, e della libreria “Usata by Marco Polo”, in campo Santa Margherita.
Il tutto sulla base dei dati dell’Ufficio anagrafe e del Geoportale del Comune: 49.693 posti letto complessivi, di cui il 44% collegati proprio alle locazioni turistiche, a fronte di 49.298 abitanti che sulla città d’acqua continuano a voler scommettere il proprio futuro.

Da aprile ad oggi, quando il numero dell’offerta ricettiva è comparso sul contatore della libreria per la prima volta, i posti letto hanno registrato un +1.097, mentre i residenti un calo di 67 unità. Una situazione in cui i dati storici illustrano come dal 1997 al 2022 la Municipalità di Venezia, Murano e Burano abbia perso in media 2,4 abitanti al giorno, acquisendo di contro 4,8 posti letto.

I COMMENTI
«L’emendamento Pellicani? È passato più di un anno, senza che il Comune l’abbia preso in mano. Non facciamoci ingannare dal bando dei 73 alloggi in social housing. La situazione alla quale stiamo assistendo è grave», ha detto Maria Fiano, di Ocio, ricordando come l’intuizione di monitorare l’andamento dell’offerta ricettiva sia partita da Alice Corona. Anche il capogruppo Pd, Giuseppe Saccà, e il presidente di Municipalità, Marco Borghi, hanno evidenziato come finora mosse concrete il Comune non ne abbia messe in campo. In tema di affitti brevi, a livello governativo novità potrebbero arrivare intanto dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che ha avviato una consultazione; mentre in Commissione l’assessore Michele Zuin ha recentemente assicurato che la questione verrà affrontata dopo quella del contributo d’accesso. «Chi vuole affittare ai turisti la propria casa, dovrebbe avere almeno la residenza in città», ha marcato Matteo Secchi, di Venessia.com, ribadendo come il fenomeno dello spopolamento sia partito già dagli anni ‘50, quando in centro storico gli abitanti erano ancora circa 175mila. Poi il calo vertiginoso. « È ormai evidente il fallimento della politica del sindaco Luigi Brugnaro – ha dichiarato la consigliera dem, Monica Sambo – che aveva promesso 30mila residenti in più. In questi anni invece sono aumentati solo i turisti, senza aver attuato alcuna politica sulla residenza». Infine, in vista del Consiglio comunale in programma domani, nel corso del quale sarà votato da maggioranza e minoranza il tanto dibattuto ticket d’accesso, un invito rivolto ai cittadini a non mancare all’appuntamento. «Per denunciare – ha aggiunto Sambo – uno strumento sbagliato, che non risolve in alcun modo i problemi della città». Invito esteso sui social anche dal consigliere di Tutta la Città insieme, Giovanni 

Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 10:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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