Tragedia di Mestre, senza parapetto anche un altro cavalcavia: guardrail arrugginito tra i 50 e i 55 centimetri

Martedì 10 Ottobre 2023 di Fulvio Fenzo
Tragedia di Mestre, senza parapetto anche un altro cavalcavia: guardrail arrugginito tra i 50 e i 55 centimetri

MESTRE - È tutto sul web, là dove c'è traccia delle condizioni prcarie di un altro guardrail (oltre a quello tragicamente noto della strage del bus), sempre dello snodo dei vari cavalcavia che uniscono la terraferma sopra la ferrovia. Siamo in Corso del Popolo, all'altezza della rotatoria con via Torino.

L'ALTRO CAVALCAVIA

Da qui, in direzione Venezia, si alza il primo cavalcavia che poi si aggancia alla rampa che arriva da via Cappuccina. Sui due lati, come sul cavalcavia superiore di Marghera, c'è sempre lo stesso guardrail marcio e arrugginito tra 50 e 55 centimetri di altezza, non a norma ma considerato "a norma" perché la strada dev'essere ancora più vecchia del cavalcavia della strage. Ma qui, appunto, c'è anche qualcosa in più: in direzione Venezia il parapetto più alto, dalla base fino al secondo passaggio pedonale, è inesistente. Ci sono i montanti, ma sono vuoti, è il "tubo" in acciaio sopra al guardrail riprende solo 70 metri dopo l'inizio della salita. Un "tubo" che dovrebbe aiutare a contenere (si fa per dire, vista l'età di queste barriere) eventuali cadute dei mezzi sulla "strada dei Ronchi" che passa lì sotto.
Ed è grazie al web, in questo caso lo "Street view" di Google, che si scopre cosa significa la manutenzione: quel guardrail risulta senza quella protezione in tutti i passaggi della "Google car" che fotografa le strade: nel 2022 come negli anni precedenti, andando a ritroso fino al 2008, primo anno in cui sono disponibili queste immagini.

Eppure, nel frattempo, lì è stata realizzata una rotatoria, sono stati rifatti marciapiedi, riasfaltate le strade (anche due settimane fa). Ma in 15 anni - come minimo - nessun tecnico, nessun operaio, nessun vigile si è mai accorto di quel guardrail dimezzato che è un pericolo per tutti.

IL PORTALE

Il web, si diceva. Nella pagina "Iris" del canale di comunicazione "Dime" dell'amministrazione comunale, che raccoglie le segnalazioni dei cittadini, si trova ancora un messaggio, scritto tutto in maiuscolo: "NECESSARIA MANUTENZIONE URGENTE". E poi la descrizione della segnalazione, concisa ma chiarissima: "Guardrail su cavalcavia (in direzione Marghera/tangenziale) deteriorato e danneggiato, segnaletica stradale verticale ed orizzontale poco chiara, soprattutto per chi non è del posto (stranieri)". Non è visibile il nome di chi l'ha inviata, ma la segnalazione (la numero 71.157) è ancora ben presente nella pagina "Iris". Segnalazioni che molte volte vengono risolte, ma evidentemente non in questo caso.

LE DATE

Questa richiesta di "intervento urgente" sul guardrail del cavalcavia superiore di Marghera, che conferma le relazioni dei tecnici già note del 2015 e 2018, ha una data e un'ora: è stata inserita alle 21.39 del 28 gennaio 2022, cioé 22 mesi fa. La risposta alla segnalazione arriva due mesi dopo, l'8 marzo dell'anno scorso, firmata dal Servizio Manutenzione stradale dei Lavori pubblici ed evidenziata come "iter concluso": "Gentile utente - scrivono dall'assessorato al cittadino che aveva segnalato i rischi sul cavalcavia -, scusandoci per il ritardo nel rispondere alla sua segnalazione, la informiamo che l'Ufficio tecnico provvederà ad effettuare una verifica sul luogo della segnalazione e valuterà l'eventuale intervento. Saluti".

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