Tagli, scure della Giunta su 4 enti:
via anche il Centro Previsioni Maree

Lunedì 18 Luglio 2016
Tagli, scure della Giunta su 4 enti: via anche il Centro Previsioni Maree
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VENEZIA - La giunta comunale di Venezia ha approvato, su proposta dell'assessore alle Società partecipate Michele Zuin, lo scioglimento, a decorrere dal primo settembre 2016, di quattro Istituzioni: Centro Previsioni e Segnalazioni Maree; per la Conservazione della Gondola e la tutela del Gondoliere; Parco della Laguna; Fondazione Bevilacqua la Masa. «L'Amministrazione - spiega il sindaco Luigi Brugnaro - vuole puntare alla razionalizzazione del proprio sistema di partecipazione interna e, anche in seguito alla recente normativa in tema di trasparenza e anticorruzione, si pone come obiettivo un risparmio economico e una semplificazione burocratica e amministrativa».

«Si è stabilito - rileva Zuin - che l'amministrazione potrà svolgere le stesse funzioni portandole, però, all'interno della macchina comunale, valorizzando ed efficientando così il personale che prima era assegnato alle Istituzioni stesse e andando ad eliminare quattro Consigli di amministrazione con un conseguente risparmio di risorse». In sostanza, spiega l'assessore, sul piano operativo non cambia nulla ma le funzioni verranno svolte tutte all'interno delle direzioni comunali di competenza con l'impiego senza spese legate a consigli di amministrazione o gettoni di presenza. «Le quattro Istituzioni - aggiunge Zuin - erano delle ramificazioni del Comune, non avevano partita Iva, ma avevano degli organi amministrativi. dal primo settembre elimineremo così delle cose che non servono con un risparmio».

Si è deciso inoltre di mantenere in essere l'Istituzione Centri di Soggiorno e l'Istituzione Bosco e Grandi Parchi vista, rispettivamente, la specificità delle attività svolte dalla prima e la necessità, per l'altra, di avere un organismo che si interfacci con il complesso delle Associazioni sportive ed ambientaliste che gravitano intorno ai due principali polmoni verdi della Città.
L'iter burocratico prevede ora che la delibera passi alle competenti Commissioni consiliari per approdare, in conclusione, al voto del Consiglio comunale.
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