Sottomarina, volano gli acquisti di appartamenti di lusso. Chioggia invece col segno meno: colpa della diga (mancante)

Lunedì 2 Ottobre 2023 di Roberto Perini
Sottomarina, volano gli acquisti di appartamenti di lusso. Chioggia invece col segno meno: colpa della diga (mancante)

CHIOGGIA - Mentre a Sottomarina l'edilizia parrebbe in netta ripresa, soprattutto nel settore delle abitazioni di lusso, oltre il Brenta vale l'esatto contrario. Lo si arguisce scorrendo da lista degli immobili (in tutto 16) posti in vendita in settembre dal Tribunale di Venezia. Gli edifici ed i terreni sono elencati e descritti al portale ufficiale delle vendite pubbliche del ministero della Giustizia. Fissate anche le date delle aste, dal 12 ottobre in poi.
Colpisce il fatto che contrariamente a quanto accadeva nel passato, quando finivano all'asta soprattutto case vecchiotte o malconce, questa volta prevalgono i fabbricati in corso di costruzione e le superfici edificabili.

TUTTO PRONTO

È il caso, ad esempio, di un'area vicina alla spiaggia (4.342 metri quadrati catastali) ove sorgono una moderna bifamiliare ultimata, due ancora al grezzo, due terreni edificabili ed uno spazio verde. Quasi completate, anche le opere di urbanizzazione: fognature e altri sottoservizi. Offerta a base d'asta, 436.900 euro. A poca distanza, per 153 mila euro è pure possibile acquistare un'area incolta e libera da vecchi fabbricati da demolire. È vasta 918 metri quadrati; potenzialità edificatoria di 800 metri quadrati, in edilizia pubblica e mercato libero. Nei paraggi, è finita in vendita anche una singola bifamiliare al grezzo. La potenzialità edificatoria è di 152 metri quadrati. L'area è vasta 276 metri quadrati; prezzo: 39 mila euro.
Diversi operatori immobiliari sono propensi a credere che gli ormai ex proprietari degli immobili confiscati, si siano illusi di poter costruire indebitandosi in vista della costruzione della diga-ponte carrabile sul Brenta (contro l'intrusione del cuneo salino) che avrebbe rivalutato fortemente la zona di Ca' Lino e Isola Verde.

I lavori sarebbero dovuti iniziare verso il 2010, ma non se ne è fatto nulla a causa di un lungo contenzioso giudiziario che ha visto contrapposti le amministrazioni pubbliche e i titolari di alcune darsene fluviali. Nel frattempo, l'impresa aggiudicatasi l'appalto, si è tirata indietro a causa del vertiginoso rincaro dei materiali edili, a fronte del prezzo compenso pattuito all'atto dell'appalto.

FUMATA NERA

Che la mancata realizzazione del varco penalizzi fortemente la zona lo prova anche la recente, mancata vendita dell'ex colonia marina Leone XIII, già sede dell'Istituto professionale turistico, poi trasformata in residence. Nonostante l'importo a base d'asta fosse di 1 milione e 520 mila euro, la struttura disposta su di un piano seminterrato e tre fuori terra, distante appena 100 metri dalla spiaggia, sarà rimessa in vendita tra un paio di mesi. E gli altri immobili posti in vendita dal 1° settembre fino a ieri si trovano quasi tutte altrove, compreso il centro storico.

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