A Padova il 33,3% dei giovani single adesso riesce a comprarsi una casa. A Venezia l'età media più bassa

Lunedì 20 Marzo 2023 di Marina Lucchin
CASE - A Padova e provincia adesso i giovani single riescono ad acquistare un'abitazione

PADOVA -  I giovani single padovani non sognano più di vivere nell’indipendenza di una casa propria. Ora il sogno lo trasformano in realtà: la casa la comprano. Mentre, chi è più maturo, acquista un immobile per investimento. È il risultato più evidente dell’analisi socio-demografica realizzata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa che ha analizzato le compravendite immobiliari andate a buon fine l’anno scorso. La nostra provincia, in regione, è seconda solo a Venezia, per quanto riguardala percentuale di giovani che decidono di acquistare casa, e a Verona, per quanto riguarda i single. 


I NUMERI
Se Venezia è la città dove l’età media degli acquirenti è la più bassa della regione, con ben il 44,4% delle compravendite realizzate da persone con un’età compresa tra 18 e 34 anni, Padova la segue a ruota realizzando il 35,9%. Dato che va di pari passo con gli acquisti da parte di single: a Padova sono il 33,3 per cento. 
Il 61,5% delle compravendite, nel 2022, ha riguardato l’abitazione principale, il 38,5% gli acquisti per investimento. Il dato secondo in regione solo a Treviso. Per quanto riguarda i proprietari nel 25,5% dei casi hanno venduto per migliorare la qualità abitativa, nel 51% per reperire liquidità e nel 23,5% per trasferirsi in un altro quartiere oppure in un’altra città. 
In Veneto il 69,9% degli acquirenti sono coppie e famiglie, mentre nel 30,1% dei casi si tratta di single.

Nel 31,3% dei casi ad acquistare sono persone con un’età compresa tra 18 e 34 anni, seguiti subito dopo da acquirenti con un’età compresa tra 35 e 44 anni che compongono il 24,9% delle compravendite. Dati in linea con quelli di Padova, dove gli acquirenti sono per la maggioranza famiglie (66,7%) mentre i single sono il 33,3%. 


LE TIPOLOGIE
Le tipologie più compravendute in Veneto sono il trilocale e le soluzioni indipendenti e semindipendenti che si attestano entrambe intorno al 32% sul totale delle compravendite. Per quanto riguarda quelle più desiderate dai padovani prevale il quattro locali (il 33% del totale, seguiti a ruota dai trilocali (il 29,2%). Ma c’è anche una grande “fame” di monolocali con una delle percentuali più alte di tutta la regione (prima c’è solo Verona) anche se l’emergenza sanitaria del Covid 19 ha spinto all’acquisto di tipologie più ampie e dotate di spazi esterni.
Le soluzioni indipendenti o semi indipendenti, infatti sono in grande aumento rispetto al passato: rappresentano il 22,2% degli immobili acquistati.


INVESTIMENTI O NECESSITÀ 
Nel 2022 la percentuale di acquisti per investimento in Veneto evidenzia una ripresa, dopo un 2020 in cui si era scesi fino al 15%. E si superano di gran lunga i livelli del 2019, quando la componente di acquisti per investimento si attestava al 21,5%. Se nell’anno precedente ci si fermava al 17,1%, nel 2022 siamo arrivati al 38,5%. Entrando nel dettaglio di Padova si nota che il motivo predominante della compravendita è l’acquisto dell’abitazione principale: il 61,5%, mentre a Verona e Venezia si supera il 70%.
Per quanto riguarda il motivo della vendita, la percentuale più alta è quella di reperire liquidità (il 51%, dato regionale più alto), segue quella della cessione volta a migliorare la qualità abitativa e per acquistare, quindi, una soluzione migliorativa(nel 25,5% dei casi), mentre il 23,5% vende la casa a causa di un trasferimento.


LE RENDITE
Di certo, spiegano sempre dall’Ufficio Studi, investire nel mattone conviene. Addirittura di più che farlo nei titoli di Stato. Mentre il rendimento netto è più basso rispetto all’investimento azionario, ma sicuramente anche meno rischioso. Padova è la terza città del Veneto per rendimenti lordi che oscillano tra il 6,7 e il 6,2%. Si tratta di un dato indicativo che può fortemente variare in base a molti fattori e parametri locali. Va tuttavia considerato che si sta parlando di rendimento lordo. Oltre al ricavo, cioè l’affitto, il proprietario dell’immobile dovrà sostenere ogni anno una serie di costi della casa e di oneri fiscali. Praticamente il rendimento netto è dimezzato rispetto a quello lordo, assestandosi tra il 3,35 e il 3,1%, il che vuol dire che, nel mattone, è in ogni caso più alto del rendimento netto di un investimento in titoli di Stato come i Bot (2,536%).

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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