MESTRE - È nata dal nulla, o quasi, una nuova porta di accesso a Venezia per i turisti. I privati hanno anticipato, almeno in parte, i programmi dell'Amministrazione Brugnaro che sta progettando un terminal intermodale, un grande hub, tra punta San Giuliano e i Pili, con parcheggi, mezzi di trasporto acqueo, e servizi di ogni genere. Marive e Alilaguna hanno organizzato un mini hub in punta San Giuliano con i mezzi di trasporto acqueo ma senza tutto il resto: vi convogliano centinaia e centinaia di persone ogni giorno e le trasportano in motoscafo fino alle Fondamente Nove a Venezia.
LA STORIA
Fino al 2019 all'approdo Marive arrivavano i turisti che gli intromettitori piazzati all'incrocio col cavalcavia deviavano a San Giuliano ma ora c'è un'organizzazione in piena regola che ha fatto accordi con agenzie e tour operator e offre il pacchetto completo: trasporto fino a punta San Giuliano col pullman (o arrivo con auto propria), trasporto in barca fino a Venezia, sistemazione in albergo. Così il numero dei turisti è centuplicato. E se devono fare un bisogno vanno dietro un albero o dietro un'auto parcheggiata, non la loro. Oppure pietiscono un bagno alle remiere che, però, a malapena hanno quelli sufficienti per i propri associati, anche perché sono in corso i lavori per costruire la nuova sede del Polo Nautico e di spazio, quindi, ce n'è ancora meno del solito.
I PROGETTI
Più che un terminal turistico che dà accesso ad una delle città più belle del mondo, insomma, punta San Giuliano sembra la periferia degradata di una metropoli, un po' come il Tronchetto di qualche anno fa. E, come il Tronchetto, punta San Giuliano sembra prossima al collasso, anche perché i progetti del Comune per costruire il nuovo terminal di accesso a Venezia diventeranno realtà tra anni, e la stessa riorganizzazione delle ditte di San Giuliano (con la costruzione delle nuove cavane e della nuova viabilità separata da quella dei frequentatori del Parco) è di là da venire. Il mercato, si sa, non aspetta i tempi del pubblico ma il pubblico dovrebbe regolare questi fenomeni. Anche perché con le due linee di navigazione che hanno punta San Giuliano come partenza (un'altra è in funzione il sabato e la domenica per il Lido) stanno sì costituendo un nuovo punto di accesso a Venezia ma solo per i turisti: pur essendo un servizio dato in appalto da Actv, i residenti, e peggio ancora gli abbonati, non trovano posto.