MESTRE - Uno scherzo dell’ “intelligenza artificiale” o una semplice dimostrazione di “imbecillità reale”? Difficile capire come possa essere stata generata una tale sequenza di baggianate in un solo testo dedicato a Mestre, pubblicato domenica sul sito web di “Turisti per caso”, nato dalla famosa trasmissione televisiva di Patrizio Roversi e Susy Blady.
L’ARTICOLO
L’articolo, firmato da un partecipante al sito turistipercaso.it (che, in meno di un mese, è riuscito a scrivere altri quattro reportage dalla Lapponia, Rimini, Napoli e dalla Bolivia, praticamente un campione del jet lag), si intitola “Alle porte di Venezia c’è un’altra città che merita assolutamente una visita”, e snocciola un campionario di inesattezze mai visto, degno appunto di essere stato creato con qualche software di ChatGPT comprato dai cinesi.
Qualche esempio? Leggete qua: “Mestre è una destinazione turistica che merita di essere esplorata a fondo. Questa affascinante località offre una propria identità culturale, con musei unici, ristoranti deliziosi, una scena artistica briosa e una vivacità che la rende irresistibile per i viaggiatori in cerca di autenticità e spensieratezza”. E fino a qui la presa in giro ci può stare, ma poi si va avanti: “Camminare per le sue strade pittoresche rivela un’armoniosa combinazione di architettura tradizionale e opere d’arte contemporanea”, fino ai fuochi d’artificio che partono con il Ponte della Libertà (“uno dei luoghi più affascinanti di Mestre che si staglia maestoso sulle acque della laguna”), passano per piazza Ferretto (“che prende il nome da Daniele Manin Ferretto, un famoso politico veneziano che giocò un ruolo significativo nella storia di Mestre”, sacrificando la memoria del partigiano Erminio) e arrivano al Parco di San Giuliano (“attraversato dal fiume Dese e ospita anche un grande lago artificiale, chiamato Lago di San Giuliano, dove è possibile noleggiare barche a remi e pedalò”). Può bastare? No, c’è anche che “Mestre è famosa anche per il suo vivace Carnevale, con sfilate, spettacoli e feste”, aggiungendo poi che la città “vanta opere d’arte dell’architetto Carlo Scarpa”.
LE SCUSE DI ROVERSI
«Una tale quantità di stupidaggini non l’avevamo mai vista in uno stesso pezzo. Vivo a Venezia e ho un numero mostruoso di amici veneziani che mi hanno già preso per il culo...». Patrizio Roversi ammette l’errore e spiega come può essere avvenuto: «Il sito di Turisti per caso esiste dagli anni ‘90, come una “comunità” in cui raccogliamo contributi di turisti vulgaris. Ormai siamo arrivati a circa 50mila itinerari da tutti il mondo, articoli che vengono inseriti direttamente perché questo è il senso del sito... ma stavolta qualcuno è andato ben oltre». Roversi e Blady non curano il sito, ma ieri hanno subito segnalato la “svista” all’editore e, in giornata, è stata rimessa mano al pezzo dedicato a Mestre. «Confondere un partigiano, dire che c’è un lago e tutto il resto... Non ci sono scusanti. Se dovessi vederla in positivo davvero non pensavo che turistipercaso fosse ancora così letto. E comunque mi assumo leresponsabilità, anche se non ne ho. Vorrà dire che presto farò io un articolo su Mestre».
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