San Donà, fotografa i pusher nel parco ma non si accorge del "palo" e scoppia l'inferno: spinte, botte e vestiti strappati

Domenica 20 Novembre 2022 di Davide De Bortoli
San Donà, fotografa i pusher nel parco ma non si accorge del "palo" e scoppia l'inferno: spinte, botte e vestiti strappati

SAN DONÀ - «Siamo terrorizzati dagli spacciatori che si sono impossessati del parco Benjamin». È il grido di allarme dei residenti della zona di San Donà che costeggia il parco, compresa tra le vie Brusade, Svezia, Lussemburgo, Norvegia, Belgio e Olanda.

Un luogo molto frequentato, sede della casa delle associazioni dedicata di recente a Gino Strada, e già noto per la presenza di pusher al Comune e alle forze dell'ordine che in passato hanno già arrestato alcuni spacciatori che gravitavano nella zona.

AGGRESSIONE

L'ultimo grave episodio è accaduto venerdì scorso: un sandonatese che abita nella vicinanze ha notato il traffico sospetto di alcuni frequentatori abituali di origine nigeriana, ha provato a fotografarli con il cellulare, ma non si è accorto del palo ed è stato aggredito dagli spacciatori che gli intimavano di consegnare il telefonino. Sono seguiti momenti di paura con l'uomo che è riuscito a divincolarsi dalla presa dei malviventi e scappare, e con gli abitanti allarmati dalle sue richieste di aiuto. «Conosciamo quel sandonatese che ha provato a fotografarli come noi preoccupato della situazione spiega uno degli abitanti della zona . I nigeriani lo minacciavano e c'è stata una colluttazione, lo hanno fatto cadere, aveva i vestiti strappati e ha riportando lievi traumi. Sono stati avvisati i carabinieri, ma purtroppo gli aggressori sono fuggiti».

IL SOCCORSO

Ma non è l'unico episodio che spaventa chi vive nella zona. «Nel pomeriggio di martedì scorso vicino al mio cancello c'era un uomo riverso a terra in gravi condizioni spiega una donna -. Non dava segni di vita e vicino a lui c'erano una siringa, della polvere bianca sparsa e tracce di sangue. Avrà avuto una quarantina d'anni, ho allertato il 118 che è intervenuto per salvarlo, e insieme sono arrivati i carabinieri». «Anche in passato c'erano un certe frequentazioni dovute allo spaccio aggiunge un altro abitante , ma da quando era stato allestito il Covid point alla casa delle associazioni aveva allontanato i malintenzionati. Da quando è stato smantellato i pusher sono tornati nel parco, con una presenza sempre più preoccupante, compresi litigi e botte tra loro: un nigeriano nei giorni scorsi inseguiva un connazionale nel parcheggio con un bastone, con cui ha rotto il vetro di un'auto».

I residenti spiegano di aver già segnalato quanto accade al Comune. «Siamo al corrente della situazione commenta l'assessore alla Sicurezza Walter Codognotto -. Il parco è videosorvegliato e le indagini sono in corso. Stiamo valutando quali azioni poter svolgere, le segnalazioni sono state prese in considerazione e non siamo rimasti inerti, tutto quello che serve fare sarà fatto, con attività di controllo e repressione. Intendiamo intensificare i controlli per garantire più sicurezza nell'area anche con la Polizia locale nel periodo serale, laddove sarà possibile. Nel contempo serve anche bonificare il parco da queste frequentazioni anche con altri strumenti. Il Comune ha sostenuto l'iniziativa proposta dall'associazione Magicabike che ha realizzato un percorso per ciclisti interno alla zona verde».

Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 07:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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