Mestre, allarme risse e spaccio. Il Comune: «Stretta sui monopattini per ostacolare i pusher»

Domenica 6 Novembre 2022 di M.And.
Mestre, allarme risse e spaccio. Il Comune: «Stretta sui monopattini per ostacolare i pusher»
2

MESTRE -  Via Piave è un problema ciclico. Insieme alla sicurezza, è da valutare anche la percezione della sicurezza. L’approccio non può essere esclusivamente in termini di polizia. Fondamentale il gioco di squadra. Questo in sintesi il punto del questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, a 24 ore di distanza dalla giornata trascorsa sul camper collocato in via Premuda per facilitare il contatto e il confronto con i residenti all’indomani dell’ultimo drammatico accoltellamento avvenuto in via Aleardi da parte di un tunisino ubriaco ora in carcere con l’accusa di tentato omicidio.

Poteva scapparci il morto: per fortuna il ferito più grave, uno studente universitario mestrino di 24 anni, dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, sembrerebbe fuori pericolo. Mentre l’altra vittima, un 35enne guineano colpito a un gluteo, era stato dimesso subito dopo la medicazione. «Un episodio isolato da parte di un folle - precisa Masciopinto - che poteva succedere dovunque e che non ha legami con il fenomeno dello spaccio in zona».

SUMMIT

E sempre venerdì, il questore è intervenuto al summit con le altre forze di polizia che si è tenuto al commissariato di Mestre, presenti i vertici dei vigili urbani, dei carabinieri e della Guardia di Finanza. «Come ho avuto modo di dire in più occasioni - spiega Masciopinto -, la sicurezza è come un puzzle in cui tutte le tessere devono andare al loro posto e ognuno deve fare la propria parte. E non mi riferisco solo a noi operatori, ma anche alle istituzioni e ai cittadini. Ho raccolto lamentele, certo, ma anche ringraziamenti, e suggerimenti. La gente ha visto e vede gli sforzi messi in campo. La sola polizia, con il supporto del Nucleo prevenzione crimine di Padova su disposizione del Servizio centrale per il controllo del territorio, ha dislocato nel quartiere 12 pattuglie al giorno che si aggiungono alle tre volanti per un totale di 18 auto». Uno dei fronti da aggredire, anticipa il questore, sarà pure quello della domanda di droga: «Fra le proposte che stiamo valutando insieme alla polizia locale, quella di interdire l’accesso in determinate vie e in determinati orari alle auto, in maniera da stroncare il via-vai di veicoli con gente che viene in città per comprarsi la dose in strada».

ORDINANZA

Mentre sul fronte dell’offerta, e quindi degli spacciatori, come conferma il comandante Marco Agostini, i vigili stanno perfezionando un’ordinanza anti-monopattini elettrici: «Non entro nel dettaglio perché la misura è ancora allo studio ma posso dire che si tratterà di limitare l’uso del mezzo in un determinato perimetro ai soli residenti e a chi vi transita per ragioni di lavoro». Insomma, una sorta di ztl dedicata al mezzo così in voga tra i più giovani, ma risultanze investigative alla mano, anche tra i pusher che fino a poco tempo fa preferivano la bici per spostarsi in maniera più veloce e agile.

Video

Ultimo aggiornamento: 07:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci