Risciò urta una bici, ciclista tedesca settantenne ferita alla testa. Scoppia la polemica

Giovedì 6 Luglio 2023 di Giuseppe Babbo
JESOLO La pista ciclabile lungo cui è avvenuto l'incidente ieri mattina
JESOLO Cade dalla bici e batte violentemente la testa sull’asfalto dopo uno scontro con un risciò. Poteva avere conseguenze pesantissime l’incidente avvenuto ieri mattina, attorno alle 11, lungo la pista ciclabile che attraverso il Lido. Il sinistro è avvenuto lungo via Verdi, poco prima di piazza Marina. Due i mezzi coinvolti: un risciò con a bordo dei turisti veneti, due donne e 4 bambini, e una bici con in sella una turista tedesca di 70 anni da qualche giorno arrivata a Jesolo per trascorrere una vacanza con il marito che al momento dell’incidente la precedeva con un’altra bicicletta.
LO SCONTRO
Secondo una prima ricostruzione, la ciclista tedesca stava percorrendo la pista ciclabile quando improvvisamente sarebbe stata urtata dal risciò che procedeva verso piazza Marina. L’urto ha fatto perdere l’equilibrio alla donna, che è stata così sbalzata dalla sella, piombando pesantemente sull’asfalto tanto da battere violentemente a terra sia con la testa che con la schiena. Alla scena hanno assistito altri turisti a passeggio lungo il marciapiede, che si sono attivati per aiutare la donna, rimasta sempre cosciente ma molto provata per l’accaduto. Ad aiutarla sono stati anche alcuni commercianti della zona, usciti dalle loro attività. che hanno prestato all’anziana turista i primi soccorsi e allertato le forze dell’ordine.
POLIZIA LOCALE SUL POSTO
Sul posto è così intervenuta una pattuglia della Polizia locale, che ha avviato gli accertamenti del caso, ascoltando la testimonianza della donna e del marito, oltre che dei due adulti presenti nel risciò, che subito dopo l’urto si erano fermati anche loro spaventati per quanto successo. Trasferita al Pronto soccorso di Jesolo, la donna è stata sottoposta a tutti gli accertamenti previsti dai protocolli in casi come questi, al termine dei quali è stata dimessa nel pomeriggio con una prognosi di alcuni giorni per la ferita al capo e una contusione alla schiena.
CONVIVENZA DIFFICILE
L’incidente di ieri mattina ha fatto ritornare d’attualità un tema particolarmente delicato e molto dibattuto negli ultimi anni, quello della difficile convivenza tra biciclette, risciò e monopattini nella pista ciclabile e più in generale lungo via Bafile e le strade collegate, che deve fare i conti anche con il traffico pesante. Per questo dal 2021 il Comune si è dotato di un regolamento che vieta il transito dei risciò sulla pista ciclabile negli orari diurni, considerata la larghezza ritenuta non sufficiente al transito contemporaneo di bici e risciò. E lo stesso vale alla sera nell’isola pedonale, consentendo in via Bafile il transito di giorno dei caratteristici mezzi a 4 ruote solo nella corsia in cui passano le auto e nelle ore serali nelle strade in cui non è attiva la Ztl. Anche per questo il provvedimento era stato contestato, con tanto di ricorsi al Tar dei noleggiatori, che poi avevano anche dato vita a una clamorosa protesta rallentando il traffico in centro città con i propri mezzi, difendendo le loro ragioni e chiedendo solo di poter lavorare, oltretutto dichiarandosi pronti a discutere con l’Amministrazione comunale del tempo eventuali soluzioni a sostegno della sicurezza. Con il regolamento confermato anche dalle ultime sentenze, l’incidente ha riacceso le polemiche mentre dall’Amministrazione comunale è stato spiegato che negli ultimi mesi sono state già elevate delle sanzioni contro i risciò che procedevano nella pista ciclabile. «Su questa pista ciclabile – sbottano alcuni turisti di Brescia che hanno prestato soccorso alla 70enne caduta in bici – passano vari mezzi, spesso anche a velocità sostenuta. Perfino i monopattini elettrici fanno paura: servono più controlli prima che succeda qualcosa di veramente grave».
 
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