MIRA (VENEZIA) - Sfrecciava tranquillo per le strade del Veneto, tanto accanto a lui aveva quel dispositivo che lo avrebbe avvertito, in caso di presenza di un autovelox, non solo fisso, ma anche quelli mobili per i controlli "a sorpresa" delle forze dell'ordine. Peccato che, alla fine, non sia riuscito a farla franca e sia stato multato: un banale controllo al suo autoarticolato, e gli agenti della polizia di Piove di Sacco hanno scoperto il suo trucchetto per gabbare gli autovelox, e non solamente quello.
Alle 8.30 della mattina di martedì 24 ottobre i poliziotti hanno fermato questo autoarticolato ungherese. Siamo lungo la Ss 309, ossia la statale Romea, nel territorio comunale di Mira. Anche il conducente è ungherese ed era incaricato di effettuare un trasporto internazionale di oggetti per conto terzi dalla Campania all’Ungheria.
I controlli si sono fatti via via sempre più approfonditi: tanto per cominciare al conducente era già stata ritirata la patente di guida nel 2020 dalla Polizia Stradale di Venezia per una manovra di sorpasso vietata. E se non bastasse, all'autista doveva essere notificato il decreto di inibizione alla guida in Italia.
Finito il controllo sui documenti, durante l'ispezione al veicolo, agli agenti è caduto l'occhio su un piccolo oggetto nero, elettronico, piazzato sul parabrezza.