Arrestati due studenti del "Volta"
Sorpresi mentre sfasciavano le aule

Mercoledì 6 Aprile 2016
Ancora vandali all'Istituto Volta di Mestre
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MESTRE - Ancora vandali all'istituto superiore Edison Volta di via Asseggiano a Mestre: due minorenni hanno riempito i corridoi e le aule con la schiuma degli estintori e allagato le bocchette per lo scolo dell'acqua. I due ragazzi, un moldavo classe 2000 e un romeno classe '99, sono stati sorpresi dalle forze dell'ordine intorno all'una e trenta della notte scorsa e arrestati. Non era la prima volta che l'Istituto veniva preso di mira dai vandali.
Si pone, in tal modo, un freno alla sequenza di episodi dello stesso tenore che hanno visto colpito il predetto istituto professionale negli ultimi mesi. All'1.40 di stanotte è scattato l'allarme antintrusione presso l’istituto scolastico, collegato alla Sala Operativa della Questura di Venezia.

I poliziotti hanno trovato due giovani a bordo di un ciclomotore Aprilia di colore nero i quali, alla vista degli agenti, si sono dati alla fuga a fari spenti e contromano, ma venivano prontamente raggiunti dalle volanti, fermati e sottoposti ad accurato controllo.
I due – poi identificati per R.A.A., classe 1999, di nazionalità rumena, ed E. A., classe 2000, di nazionalità moldava, entrambi frequentatori dell’Edison – Volta – avevano con sé una torcia a led ed uno zaino, all’interno del quale venivano rinvenuti vari strumenti tecnici dell'istituto, nonché strumenti da scasso.

















In seguito, si riusciva anche ad associare quanto rinvenuto all’interno dello zaino che i medesimi portavano appresso a quanto asportato dai laboratori scolastici, grazie all’intervento del responsabile dell’Istituto e di un professore, che ne confermavano la natura e la provenienza.

Peraltro, da controlli in banche dati, si appurava che il R.A.A. era già gravato da precedenti penali per reati contro il patrimonio ed atti di bullismo.

I danni subiti dall’Istituto Volta risultavano ingenti, e comporteranno la chiusura dello stesso per vari giorni, anche ai fini della messa in sicurezza dell’edificio, ormai in condizioni di pericolo strutturale.

Inevitabile quindi, stante la gravità dei fatti e la flagranza di reato, la formalizzazione dello stato d’arresto dei due giovani, con l’accusa di furto aggravato in concorso e danneggiamento aggravato in concorso. Per disposizione della Procura minorile, gli stessi sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Inoltre, il ciclomotore utilizzato dai due è stato sequestrato, e le Volanti hanno proceduto anche alla contestazione di violazioni al codice della strada commesse nelle specifiche circostanze del tentativo di fuga (circolazione contromano, senza segnalazione di manovra di immissione, senza patente al seguito e senza accensione degli anabbaglianti in orario notturno).


 
Ultimo aggiornamento: 12:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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