PIANIGA - Grande impresa per Giulia Ruffato, handbiker paralimpica che nell'ultimo week-end ha conquistato il titolo europeo di categoria nella prova in linea disputata a Rotterdam dopo aver centrato l'argento nella prova a cronometro.
L'impresa di Giulia
Stavolta, invece, tutto è filato liscio. Le due gare non sono state particolarmente lunghe, a cronometro si è corso sulla distanza degli 11 chilometri, un po' meno dei percorsi abituali, ed anche in linea il percorso pianeggiante era di 35 chilometri contro la sessantina che si deve affrontare di solito. Ma sono state prove durissime per il vento che soffiava molto forte e per il clima umido.» L'atleta è già tornata al lavoro, è assunta come amministrativa nel comune di Pianiga, e si è giocata anche le ferie: «Devo ringraziare superiori e colleghi che mi danno l'opportunità di sfruttare le ferie quando ci sono le gare». Una vita dedicata allo sport per questa ragazza trentacinquenne che si è laureata in Fisioterapia nel 2009 all'Università di Padova e in precedenza aveva studiato e si era diplomata al liceo Galilei di Dolo. Non solo handbike ma anche para bob per Giulia che, però, sottolinea: «Per adesso è soprattutto curiosità. Mi serve per allenarmi e devo ammettere che è stata un'esperienza stimolante e mi sono divertita molto a gareggiare. Una botta di adrenalina».
Non male, comunque, visto che quest'inverno nella seconda gara valevole come campionato europeo, ad Innsbruck, ha colto un dignitosissimo decimo posto. Ed ora il grande sogno. «Mi piacerebbe gareggiare alle paraolimpiadi di Parigi del 2024. ammette Giulia Non dipende solo dai miei risultati ma dai risultati dell'intera Federazione. Lo saprò qualche tempo prima ma, intanto, io mi allenerò come faccio sempre, tutti i giorni, sette giorni su sette, almeno un'ora e mezza o due al giorno». Un obiettivo che Giulia Ruffato meriterebbe a prescindere dai regolamenti e che, se dovesse arrivare, sicuramente onorerà nel migliore dei modi, d'altronde nel suo blog esprime ciò che cerca riportando un bel pensiero di sir Charles Spencer Chaplin: «È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa! La Vita è troppo bella per essere insignificante!».