MESTRE - È ancora ritenuta la zona più pericolosa della città, in mano a spacciatori e sbandati, ma al tempo stesso risulta tra le più appetibili sul fronte del mercato immobiliare da chi ha capito che, i progetti di futuro sviluppo, annunciano grandi affari.
L’esempio più significativo della situazione in cui vive l’area attorno alla stazione ferroviaria di Mestre arriva dalla vendita all’asta, avvenuta qualche giorno fa, di un piccolo negozio che si trova alla destra dell’hotel Plaza, al civico 22-24 di viale Stazione, che un tempo ospitava un’agenzia viaggi. Si tratta di circa 60 metri quadrati, finiti oggetto di una procedura di esecuzione immobiliare disposta dal Tribunale di Venezia su istanza dell’amministrazione di condominio per ottenere il pagamento di spese non versate per lungo tempo.
ASTA COMBATTUTA
Il valore del negozio era stato stimato da un esperto nominato dall’addetto alla vendita in circa 60 mila euro, e messo in vendita con un’offerta minima richiesta di 55mila: all’asta hanno partecipato più di cinquanta offerenti, e l’immobile è stato aggiudicato per la somma record di 400mila euro.
Ad acquistarlo è stato il titolare di un ristorante indiano di Venezia, il quale probabilmente lo utilizzerà per aprire un esercizio pubblico per la somministrazione di bevande e snack, rivolto alla sempre più numerosa utenza di persone che transitano per la stazione ferroviaria: pendolari, ma anche turisti.
LA NUOVA STAZIONE
È un segnale importante di cosa sta accadendo, in particolare alla luce dell’importante progetto di ristrutturazione della stazione di Mestre che, nel 2029, diventerà un nuovo spazio urbano per la città.
L’area attorno alla stazione ha già vissuto una prima fase di sviluppo a seguito dell’apertura degli alberghi di via Ca’ Marcello, che hanno strappato la zona al degrado del passato. I lavori per la nuova stazione sono annunciati al via nel 2015, e prevedono la realizzazione di due torri e una “piastra” sopraelevata, che collegherà Mestre a Marghera, con zona commerciale e direzionale. Uno sviluppo che sta già facendo lievitare i prezzi degli immobili di una parte della città che, fino a poco tempo fa, nessuno si sarebbe mai sognato di acquistare.
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