Venezia. Multe, il Comune cancella sanzioni e interessi dal 2000: chi rientra e come funziona

Mercoledì 18 Gennaio 2023 di Michele Fullin
Multe, il Comune cancella sanzioni e interessi dal 2000: chi rientra e come funziona

VENEZIA - Buone notizie in vista per chi ha multe in sospeso con l'amministrazione comunale, che nel frattempo sono diventate cartelle esattoriali, con un importo accessorio che, tra sanzioni e interessi, supera quello della multa stessa. A breve sarà possibile chiudere la partita impegnandosi a pagare la parte capitale (in unica soluzione o a rate) per vedersi condonati sanzioni e interessi. La possibilità è molto estesa nel tempo e riguarda le multe elevate tra il primo gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.
Il provvedimento che disciplina questa specie di rottamazione è contenuto nella Legge di stabilità e giovedì andrà in Giunta in Comune per poi passare rapidamente in commissione e poi in Consiglio comunale.

Il termine per esprimersi è infatti perentorio e scade il 31 di questo mese.

DECISIONE COMPLICATA

Non è stato facile per l'amministrazione comunale di Venezia arrivare a una definizione in breve tempo, poiché la Legge conteneva - per chissà quale motivo - due disposizioni in apparenza contraddittorie tra loro e che si prestavano a produrre confusione in chi avrebbe dovuto applicarle.
«Alla fine - spiega l'asessore al Bilancio e ai Tributi, Michele Zuin - siamo riusciti ad avere il giusto chiarimento. La Legge di stabilità su questo tema va su due binari: i commi 227 e 228 coinvolgono il Comune: se non si interviene entro il 31 gennaio, le multe che siano diventate cartelle esattoriali dell'Agenzia delle Entrate (e non di altri riscossori) automaticamente alle multe al di sotto dei mille euro vengono tolte sanzioni e interessi. Mi sembra una cosa assurda, perché abbonare sanzioni e interessi senza l'impegno a pagare la parte capitale fa perdere soldi ai Comuni ed è un regalo senza contropartita a differenza di quello che era sempre successo».
Così il Comune si è rivolto all'Ifel (Istituto per la finanza e l'economia locale) per capirci qualcosa e l'interpretazione che è stata data è che originariamente il testo fosse differente e che poi sia stato modificato, lasciando però aperta la possibilità che è sempre stata praticata.

AGENZIA DELLE ENTRATE

Prende Zuin il comma 231 della Legge di stabilità riserva la riserva la possibilità di rivolgersi non al Comune ma direttamente all'Agenzia delle entrate per chiedere di eliminare sanzioni e interessi in cambio dell'impegno a pagare, come era accaduto in altri casi di definizioni agevolate. Il cittadino perde la possibilità di definizione automatica, perché nessun Comune sarebbe così folle da accettare di togliere sanzioni e interessi senza nemmeno la certezza di poter riscuotere l'importo. In compenso, la possibilità si estende di sette anni rispetto alla definizione automatica, che nessuna amministrazione Comunale adotterà».
Il pagamento, dicevamo all'inizio, potrà avvenire in unica soluzione entro luglio 2023 o al massimo in 18 rate.
Impossibile, invece, conoscere al momento la consistenza delle multe arrivate alla riscossione con cartella esattoriale. «Abbiamo provato a fare l'estrazione dei dati per analizzarli al computer - conclude Zuin - ma c'era una miriade di piccoli importi che sarebbe stata molto difficile da gestire. Proprio per questo posso dire che si tratta davvero di moltissime partite aperte».
 

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