Venezia. Banchi extralarge, multe e sequestri tra gli ambulanti di Riva degli Schiavoni

Sabato 22 Luglio 2023
Venezia. Banchi extralarge, multe e sequestri tra gli ambulanti di Riva degli Schiavoni

VENEZIA - Fatta la media matematica, sono poco più di mille euro a testa perché - messe assieme - le sanzioni elevate dagli agenti del servizio Attività produttive del centro storico e isole e del pronto intervento del centro storico e isole (Picsi) della polizia locale nei confronti di tre ambulanti con banchetto in riva degli Schiavoni, è di 3.096 euro.

Al quale aggiungere il sequestro (con vista confisca) di tutta la merce esposta in vendita al di fuori delle misure consentite dalla recente riforma del Regolamento del mercato di piazza, prima fermo al 1994.


L'ASSESSORE
«Sono soddisfatto dell'intervento e per il lavoro svolto in sinergia che garantisce il rispetto dei regolamenti - ha commentato l'assessore al Commercio del Comune di Venezia, Sebastiano Costalonga - Come questa amministrazione si è subito attivata in aiuto delle attività nel momento di crisi, così ora tocca alle attività collaborare con l'amministrazione, che comunque metterà in campo tutte le azioni necessarie per far rispettare i regolamenti contro la concorrenza sleale e per mantenere il decoro. Il rispetto delle regole è la base della civile convivenza. Venezia è la più bella città del mondo e merita sicuramente rispetto da parte di tutti». A fargli eco l'assessore con delega alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, che definisce l'intervento «un importante attività di controllo da parte del corpo della polizia locale per il rispetto delle regole».


IL BLITZ
Il giro di vite in riva degli Schiavoni è scattato giovedì pomeriggio quando la polizia locale e i tecnici del settore Commercio di Ca' Farsetti hanno voluto verificare le segnalazioni arrivate su banchetti extralarge nel tratto tra ponte Vin e ponte Pietà: una zona di riva degli Schiavoni che in questo periodo vede lo spostamento di alcune attività per permettere l'installazione di gru utili al restauro, in corso d'opera, dell'hotel Danieli. Il tutto in un tratto nel quale operano diverse categorie di ambulanti (pittori, commercianti su area pubblica sia del settore alimentare che non alimentare, souvenir) e ai quali - dopo la riforma studiata dal Comune e dalla Soprintendenza nel 2021 - è concesso uno spazio pubblico di 3 metri per 1 (per il banco) e 3 metri per 2 (per la tenda): uscire da queste misure significa non essere a norma.


LE SANZIONI
Per questo i tre ambulanti sono stati multati. Per le stesse ragioni - cioè la violazione dell'articolo 51 del nuovo regolamento per il commercio su aree pubbliche che limita gli spazi di esposizione a terra e la merce appesa ai ganci - la polizia locale ha messo a segno 350 sequestri cautelari, finalizzati alla confisca, della merce esposta o accatastata sulle superfici. Il focus di agenti e tecnici del Commercio si è concentrato anche sulle attività fisse, che comunque violano le leggi sul decoro. Sono cosi state sanzionate un'attività per la continua esposizione della merce al di fuori delle vetrine e in corrispondenza degli stipiti delle porte di pertinenza delle attività commerciali e artigianali, dei pubblici esercizi e di ogni altra attività produttiva; due per la vendita di alcolici oltre l'orario consentito (le 21) e un'attività di estetista perché non rientra tra quelle consentite in zona.

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