Marcon, scuola elementare intitolata a Piero Angela? Arriva il rifiuto: «No, vogliamo Tina Anselmi»

Lunedì 19 Settembre 2022 di Mauro De Lazzari
Marcon, scuola elementare intitolata a Piero Angela? Arriva il rifiuto: «No, vogliamo Tina Anselmi»
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MARCON - «Nulla da eccepire sulla figura di Piero Angela, persona sicuramente autorevole e di grande prestigio per l'attività di divulgazione scientifica da lui svolta, ma il percorso per l'individuazione del nome con il quale intitolare la nuova scuola primaria di Marcon era già stato intrapreso nei mesi passati, coinvolgendo direttamente, come previsto, le istituzioni scolastiche». I consiglieri dei gruppi di minoranza Democratici Progressisti e Io scelgo Marcon commentano così la proposta avanzata nei giorni scorsi con una mozione dall'intera maggioranza comunale, con la quale viene chiesto di intitolare la nuova scuola elementare di via Giovanni Paolo II a Piero Angela.

«Ci chiediamo il perché della scelta operata in questo momento dall'amministrazione scrivono i consiglieri Calce, Casoni, Lachin e Varlese - visto che la circolare ministeriale 313 del 12 novembre 1980 dice chiaramente che l'intitolazione della scuola viene deliberata dal Consiglio di Circolo o di Istituto, sentito il Collegio dei docenti.

La deliberazione è successivamente inviata al Provveditore agli studi, che acquisisce le valutazioni del Prefetto e della Giunta comunale.

Una decisione in questo senso, secondo i consiglieri dell'opposizione, sarebbe infatti già stata presa dal Consiglio d'istituto nell'estate del 2021 seguendo, peraltro, le indicazioni dell'amministrazione comunale, che sollecitava l'individuazione di una figura femminile. La scelta operata dalla scuola, che pare sia già stata inviata al Provveditorato agli studi di Venezia come prevede la legge, sarebbe quella di Tina Anselmi, prima donna ministro della Repubblica italiana ed in gioventù maestra elementare. «Ora prosegue l'opposizione - noi saremo chiamati ad esprimerci nella prossima seduta del Consiglio comunale con la preoccupazione che si venga a creare un precedente sgradevole: una prevaricazione degli organi politici-istituzionali sull'autonomia e la libertà di scelta delle istituzioni scolastiche. Questo modo di agire del sindaco Romanello, che va sulla stampa con la proposta già preconfezionata, lo fa venir meno ai suoi doveri di mantenere un corretto rapporto istituzionale, in questo caso con la scuola, ma anche con lo stesso Consiglio comunale che potrebbe anche dichiararsi contrario a questa proposta. Così come potrebbe fare il Consiglio d'Istituto».

La minoranza chiede quindi un confronto tra amministrazione comunale ed istituzioni scolastiche in tempi brevi al fine di riparare a questa ingerenza istituzionale ed evitare polemiche sull'intitolazione del nuovo plesso scolastico.

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