MIRA - Preoccupazione nel cimitero di Malcontenta, alcune lapidi in marmo sono crollate dai loculi, anche da posizioni molto alte, rischiando di colpire e ferire qualcuno.
LA POLEMICA
Secondo i consiglieri l'amministrazione comunale dovrebbe fornire specifiche indicazioni sul fissaggio delle lastre, e non solo quelle dello stoccaggio, autorizzando anche l'inserimento di tasselli o di borchie. «Gli uffici comunali osservano i consiglieri Lucarda, Corò e Gatto dovrebbero approfondire meglio la questione anziché scaricare le responsabilità nei confronti dei concessionari e dei cittadini creando anche situazioni di panico. L'interrogazione urgente sarà oggetto di risposta articolata da parte dell'amministrazione comunale. Nel frattempo il sindaco di Mira Marco Dori è già intervenuto sulla questione. L'amministrazione comunale ha già controllato il resto delle lapidi segnalate nel cimitero di Malcontenta assicura Dori - e non risultano particolari criticità. Quel che si deve sapere è che il marmo esterno viene messo a cura del concessionario del loculo, o dall'impresa da esso incaricata, non è quindi un'operazione svolta dal comune. Tuttavia, come già scritto dagli uffici all'azienda di pompe funebri interessata, si è a disposizione per valutare le loro proposte. Il caso in sé sottolinea il sindaco - merita un ulteriore approfondimento, anche perché ormai si è soliti caricare sulle lastre molti materiali, soprattutto per quanto stabilito dall'apposito regolamento comunale che, in casi come questo, prevede che gli aventi titolo devono presentare all'Ufficio Servizi Cimiteriali la comunicazione per l'esecuzione dei lavori di posa in opera della tomba in marmo sopra la sepoltura assegnata».