LIDO - Era una persona solare, gioiosa, sempre attenta agli altri e impegnata nel territorio. Una donna dalle mille iniziative. Profondo cordoglio non solo al Lido ma in tutta la città per la morte di Giovanna Fontalan Salamon, 70 anni, socia storica del Tennis club Venezia, di cui, in questo ultimo consiglio faceva parte del direttivo.
Addio Giovanna
A chiedere l'intervento del figlio era stata la governante, insospettita che la donna non rispondesse al telefono. Purtroppo la tragica scoperta: Francesco ha dato l'allarme al "118" ma quando i medici del Suem sono arrivati sul posto, non c'era già più nulla da fare. Il decesso risaliva a qualche ora prima. Giovanna Fontolan, moglie di Roberto Salamon, decano dei commercialisti veneziani. La coppia abitava in via Enrico Dandolo al Lido e il marito, come ogni giorno, era uscito di casa presto per andare al lavoro lasciando la moglie a letto a riposare. Giovanna era molto attiva nel volontariato: partecipava con impegno dedizione all'associazione dei volontari del San Camillo, prodigandosi per aiutare ospiti e ricoverati. Un sorriso e una parola buona per tutti. Giocatrice di tennis si dedicava anche al burraco, organizzando diversi tornei a scopo sociale e di solidarietà. Una vita la sua completamente dedita alla famiglia per la quale aveva sacrificato volentieri anche ogni ambizione professionale. «Una persona di una grandissima generosità - ha detto il presidente del Tennis club Venezia, Enrico Zanetti - che mancherà moltissimo a tutto il club. È sempre stata generosa sia quando è stata dirigente, sia quando non lo era». I funerali verranno celebrati domani, martedì, alle 11 nella chiesa di San Nicolò al Lido.