Anche il Miranese nel mirino dei ladri: continui raid tra le 17 e le 19

Venerdì 10 Dicembre 2021 di Melody Fusaro
Anche il Miranese nel mirino dei ladri: continui raid tra le 17 e le 19
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MIRANESE - Appena si sono accorciate le giornate nel Miranese è iniziato l'assalto. Per settimane i quartieri di periferia o le località di campagna non hanno trovato pace, tanto da spingere i residenti esasperati a dare vita, in un caso, anche a una caccia di quartiere a sostegno delle forze dell'ordine, provando a intercettare i ladri fuggiti tra le stradine più isolate. L'orario è quasi sempre lo stesso: dalle 17 alle 19, quando le case possono essere ancora vuote ma è già abbastanza buio per dileguarsi con facilità. Ma i ladri, che girano incappucciati, non si tirano indietro nemmeno se scoprono che l'inquilino è in casa, cercando di mettere a segno il colpo in fretta, senza farsi sentire, per arraffare contanti o gioielli e poi scappare dalle finestre.
In alcuni casi la situazione è diventata pericolosa: a Fornase, per esempio, un residente si è accorto del furto in corso al piano di sotto, ha urlato e i ladri hanno spruzzato lo spray urticante per scappare. Carabinieri, polizia e vigili intervengono, ma è una caccia senza sosta a bande che utilizzano tecniche ben studiate per colpire a tappeto e dileguarsi. Fornase e Crea sono le frazioni di Spinea che più di altre stanno soffrendo per i furti. Ma le segnalazioni erano continue da tutto il comprensorio, in particolare da Briana e Moniego a Noale, dalle frazioni di Mirano, da Stigliano e Veternigo a Santa Maria di Sala, da Maerne di Martellago e dai quartieri Albera e Passante a Salzano. Da via Pastrengo, un paio di settimane fa è partita una vera e propria caccia ai ladri.
Mentre i comitati cittadini lanciavano appelli chiedendo un commissariato di Polizia nel Miranese, i sindaci dei sette Comuni hanno prima scritto una lettera al prefetto Vittorio Zappalorto e poi sono stati ricevuti.

Maria Rosa Pavanello (Mirano), Patrizia Andreotti (Noale), Andrea Saccarola (Martellago), Luciano Betteto (Salzano) e Martina Vesnaver (Spinea) hanno condiviso con il prefetto la preoccupazione crescente da parte dei cittadini e si sono trovati compatti nell'intenzione di voler risolvere tutti insieme questa grave situazione, collaborando con le forze dell'ordine. «Prima di tutto abbiamo ringraziato per le operazioni che vengono svolte nei nostri territori, riconoscendo loro un grande sforzo che viene fatto quotidianamente da tutti - spiegano i cinque primi cittadini -. Dopodiché abbiamo cercato di porre la questione soprattutto dal punto di vista operativo, in modo da trovare elementi pratici che possano portare a soluzioni efficaci. Stiamo esplorando la possibilità di collaborazione fra territori, come ad esempio siglare delle convenzioni in appoggio con la polizia municipale di Venezia, e trovare, inoltre, dei finanziamenti straordinari fra quelli stanziati per le Città metropolitane, da dedicare alle aree più industrializzate che presentano sicuramente maggior benessere economico e pertanto sono più bersagliate dai malviventi».

Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 10:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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