Incidente nave Venezia, il presidente dell'Autorità portuale convocato d'urgenza a Roma

Lunedì 3 Giugno 2019
Incidente nave Venezia, il presidente dell'Autorità portuale convocato d'urgenza a Roma
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VENEZIA - Il presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Settentrionale Pino Musolino è stato convocato d'urgenza a Roma dal Ministero dei Trasporti ed infrastrutture a seguito dell'incidente nautico accaduto ieri a Venezia lungo il Canale della Giudecca dove la nave Opera di Msc crociere perso il controllo è andata a sbattere su una riva coinvolgendo un battello passeggeri.

A renderlo noto è la stessa Autorità di sistema portuale che aveva annunciato per oggi pomeriggio e che di conseguenza l'ha annullata, una conferenza stampa per fare il punto sulla vicenda.

APERTO UN FASCICOLO IN PROCURA
La Procura di Venezia ha aperto un fascicolo a carico di ignoti sull'incidente navale nel canale della Giudecca.Sono finiti sotto sequestro i sistemi di movimento (motorini, timone, scatola nera), ma non la nave stessa (LEGGI).

+++ AUDIO ESCLUSIVO - La comunicazione via radio dopo l'incidente fra la grande nave e il lancione a Venezia /ASCOLTA  
 

ESPOSTO PER ACCERTARE LE RESPONSABILITA'
«Dall'incidente dell'isola del Giglio sono trascorsi ben 7 anni, e da allora dovrebbe essere diventato chiaro a tutti che le navi da crociera non possono entrare in piazza San Marco né per attraccare né per fare "l'inchino", eppure è accaduto ancora. A Venezia si stanno violando un sistema ambientale e monumentale tra i più belli e fragili del mondo e i nostri governi tergiversano, incagliati su cavilli burocratici che rischiano di essere rimossi in fretta e furia solo dopo che ci è scappato il morto o che è venuto giù un campanile». Lo afferma il vice presidente della Camera Fabio Rampelli che annuncia la presentazione di un esposto in procura «per accertare le responsabilità». «Ci domandiamo - prosegue - per quale motivo non sia diventato operativo un progetto che scongiuri incidenti come quello avvenuto ieri, dove è stata messa a repentaglio l'incolumità di cittadini e turisti, dove un'avaria ai motori più grave avrebbe potuto spiaggiare la nave Msc nella piazza più caratteristica dell'intero pianeta. Va aggiornata la normativa sui fanghi tossici perché è inammissibile bloccare decine e decine di porti italiani, rendendo impossibili i dragaggi per tutelare la fauna e la flora ittiche, ma facendo quotidianamente rischiare la vita umana ostacolando ogni progetto di adeguamento. A fronte di un'eventuale violazione di tale norma è lampante che si stanno violando altre leggi e non si capisce chi abbia deciso di proseguire in questa malsana consuetudine e a beneficio di quale interesse. È quanto cercherò di accertare presentando un esposto alla Procura della Repubblica. Dopo la tragedia dell'isola del Giglio - conclude l'esponente di Fdi - e il drammatico episodio imputato al comandante Schettino è chiaro a tutti cosa possa accadere a Venezia. Perché si vuole attendere la disgrazia, perché anche il Governo attuale è fermo?».

 
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Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 07:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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