Festa della Madonna dell'Angelo,
centomila persone alla processione

Lunedì 14 Settembre 2015 di Riccardo Coppo
Festa della Madonna dell'Angelo, centomila persone alla processione
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CAORLE - Oltre centomila persone per la Festa della Madonna dell'Angelo, ma il maltempo "ferma" il corteo delle imbarcazioni alla foce del Livenza.

Una folla immensa ha assistito ieri alla processione in mare con la quale una Caorle vestita a festa rinnova ogni cinque anni il suo voto a Maria, protettrice della città. Da settimane, infatti, la città "si era fatta bella" per la Madonna con nastri bianchi ed azzurri su tutti gli edifici, luminarie, immagini di Maria appese in tutte le abitazioni e pescherecci addobbati con bandierine.

I fedeli, colpiti dalla grande devozione dei caorlotti, hanno affollato le banchine del porto peschereccio, gli argini del Rio Interno e del Canale dell'Orologio fino alla foce del Livenza per salutare il passaggio del corteo dei pescherecci e della "Caorlina Grande", l'imbarcazione a 24 remi che avrebbe dovuto trasportare la Statua della Madonna dell'Angelo fino al Santuario. Purtroppo, il forte vento ed il mare agitato hanno impedito alla Caorlina di lasciare il Livenza per solcare l'Adriatico: i rematori hanno quindi fermato l'imbarcazione nei pressi della foce per permettere ad alcuni pescherecci (molti sono però rimasti ormeggiati viste le condizioni meteo) di sfilare davanti alla Madonna.

Sulla Caorlina c'era anche il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, che aveva celebrato al mattino, in piazza Vescovado, il solenne pontificale. «È un momento importante per la comunità di Caorle - ha esordito il patriarca, ricordando quanto la solennità caorlotta avesse colpito un suo illustre predecessore, Angelo Roncalli - La Madonna per un verso ci sorprende sempre, per l'altro ci dimostra sempre la sua forza particolare, la forza di una madre verso i discepoli di suo figlio».

L'omelia di Moraglia si è concentrata sulla figura di Maria e sulla sua capacità di vivere una fede piena perché in grado di «accogliere». «Maria è la fede che accoglie, che diventa modo di vivere in relazione con gli altri» ha spiegato il patriarca. Mai come oggi, poi, il richiamo all'accoglienza risuona così attuale, vista l'emergenza profughi che sta interessando tutta l'Europa. «Se un fratello senza cibo e vestiti bussa alla tua porta e non fai nulla per lui non sei un vero credente» è il monito lanciato da Moraglia che, senza mai parlare dei migranti, ha ben fatto capire quale dovrebbe essere l'atteggiamento di chi oggi si definisce cristiano.

Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 16:16

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