MOTTA DI LIVENZA - «La nostra scuola è sotto choc. Pochi giorni fa aveva subito il lutto per la morte di Gabriel Andreetta, nipote di una dirigente, e ora piangiamo le due ragazze morte a Gorgo al Monticano e preghiamo per i ragazzi rimasti feriti».
LA FERITA
Per questo i fatti di sabato notte a Gorgo al Monticano riaprono una ferita ancora troppo fresca. «Prima c’è stata la tragedia di San Donà di Piave, che ci ha molto scossi come scuola. Adesso questa. Protagonisti purtroppo sempre dei ragazzi molto giovani che avevano tutta la vita davanti. Fatti molto tristi». Il pensiero poi va subito alla 19enne Eralda. «Frequentava il quarto anno, era una ragazza con la testa sulle spalle, mi raccontano gli insegnanti. Aveva il sogno di aprire una sua attività. Era una giovane molto seria. L’altro ragazzo, Mikele, è stato nostro studente fino allo scorso anno scolastico. Poi lo abbiamo perso di vista. Ho parlato con dirigenti e insegnanti, è stata una tragedia grandissima per la nostra scuola, in molti sono rimasti scossi».
IL SOSTEGNO
«Di certo una rappresentanza del nostro istituto parteciperà al rito funebre, quando sarà programmato naturalmente. Come scuola saremo presenti, non c’è dubbio. In questo momento ci stringiamo intorno a tutte le famiglie coinvolte da quanto successo, manifestando la nostra vicinanza e il nostro dolore». Come istituto scolastico, anche il Lepido Rocco è in prima linea nel sensibilizzare i ragazzi al rispetto delle norme della strada. «Dovremo essere ancor più sensibili alle tematiche relative alla sicurezza e più in generale dobbiamo essere vicini ai nostri giovani - conclude Muzzupappa -. Certamente parleremo con la nostra dirigenza per iniziative che andranno in questo senso. Iniziative per le buone pratiche alla guida ma non solo. La scuola può essere importante anche in questo contesto».
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