ERACLEA - La scusa del “bisogno” fisiologico urgente non basterà più, il Comune vieta di usare gli spazi pubblici come siti di deiezione. E’ uno dei tre punti contenuti nella nuova ordinanza urgente per la tutela del decoro urbano firmata nei giorni scorsi dal sindaco Nadia Zanchin.
BIVACCHI
Come se non bastasse, secondo il provvedimento, sarà vietato anche bivaccare e disporre giacigli nelle strade, nelle piazze, nei parchi e nelle aree pubbliche, sulle soglie di edifici pubblici e privati o di chiese, nelle aree o pertinenze di esercizi commerciali, nonché nelle aree di costruzioni private di cui non se ne abbia la disponibilità a qualsiasi titolo. «Non siamo bacchettoni – spiega il sindaco Nadia Zanchin – ma in tutto il territorio comunale, in particolare a Eraclea mare, si verificano spesso comportamenti che vengono avvertiti dalla maggioranza delle persone come atti contrari al decoro e alla decenza tipici del normale convivere civile, sulla scorta delle norme etiche che rappresentano il patrimonio della civiltà attuale. Le segnalazioni sono numerose e riguardano varie situazioni e più zone del territorio».
LE LAMENTELE
«Residenti, ma anche ospiti, lamentano un sensibile aumento dei comportamenti inosservanti e irrispettosi delle regole sul decoro e sul rispetto degli spazi comuni e comunali provocando disagi e criticità anche sotto l’aspetto igienico-sanitario - continua la sindaca -. Sono situazioni che perdurano da tempo e, oltre a costituire una causa di disagio e malessere, rappresentano un elemento di valutazione negativa, con conseguenti ripercussioni sull’immagine e sull’offerta turistica, e recano disturbo ai cittadini e pregiudizio per la quiete pubblica». Da ciò l’ordinanza firmata nei giorni scorsi. «A chi contesta il divieto a circolare in tenuta balneare in città, dicendo che abbiamo la spiaggia naturista del Mort – conclude la prima cittadina – rispondo che quello che avviene al Mort è tutto fuorché naturismo. In ogni caso assicuro che i controlli non mancheranno».