Jesolo, turisti cafoni: in tanga e bikini a passeggio in centro. Commercianti furiosi: «Subito ordinanza anti abiti succinti»

Martedì 19 Luglio 2022 di Giuseppe Babbo
Jesolo, turisti cafoni: in tanga e bikini a passeggio in centro. Commercianti furiosi: «Subito ordinanza anti abiti succinti»
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JESOLO - «Jesolo segua l'esempio di Caorle e applichi un'ordinanza a favore del decoro». Uomini a passeggio nella centralissima via Bafile a torso nudo, ma anche ragazze in bikini e perizoma dentro ai locali, si moltiplicano le proteste di commercianti e operatori.

Per questo in molti chiedono al Comune di applicare una norma come nella vicina Caorle, dove il sindaco ha pubblicato nelle scorse settimane un avviso per far rispettare il regolamento di polizia comunale che impone decoro e senso civico evitando di circolare in abiti succinti o costumi in centro città.

Allarme turisti cafoni: in tanga e bikini a passeggio per la città

Del resto situazioni di questo tipo vengono evidenziate ogni giorno, e dopo il cliente in slip immortalato al bancone di un bar in città si sono registrate altre segnalazioni. E per molti non sarebbero altro che una sorta di conferma dell'estate cafona che sempre di più sta caratterizzando la costa. Di certo con un po' di buona educazione la polemica potrebbe essere evitata, mentre un invito a studiare un provvedimento arriva anche dalle associazioni di categoria. «Non sono un bacchettone commenta Angelo Faloppa, presidente di Confcommercio ma se gli operatori sono sempre più insofferenti a certe situazioni un motivo c'è. Effettivamente ne stiamo vedendo di tutti i colori, e avanti di questo passo chissà dove arriveremo se non verrà posto un freno. Il problema è tutto di senso civico e di rispetto verso gli altri, forse è arrivato il momento di studiare un provvedimento anche su questo fronte». Sulla stessa scia l'intervento di Roberto Dal Cin, presidente nazionale Confapi Turismo. «La questione dice è tutta di decenza e di buon gusto. A torso nudo e in bikini si va in spiaggia, non si passeggia in centro città o non si entra dentro ad un ristorante. Caorle nelle scorse settimane ha dato l'esempio, sarebbe ora che anche il nostro Comune facesse lo stesso».

Se il sindaco Christofer De Zotti non ha escluso di avviare una riflessione sulla questione, per quanto riguarda il decoro va registrato che anche domenica, in tutta la città, è stata segnalata la presenza di ubriachi molesti, spesso molto giovani. Per evitare simili situazioni è stato vietato il consumo e la detenzione di alcolici in pubblico ogni sabato dalle 20, mentre dal primo al 21 agosto il provvedimento sarà valido tutte le sere. Domenica sera inoltre gli agenti della Polizia locale hanno sanzionato un gestore di un'attività perché vendeva alcol a minorenni.

Ultimo aggiornamento: 12:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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