Sei docenti positivi al "Berna", scuola chiusa, 400 studenti a casa

Giovedì 18 Novembre 2021 di Elisio Trevisan
MESTRE L'istituto Berna, quattrocento persone a casa
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MESTRE - Da lunedì scorso, 15 novembre, l’istituto di formazione professionale del Berna in via Bissuola 93 è chiuso fino a data da destinarsi per colpa del Covid con circa 400 studenti a casa.

Lunedì mattina mancavano all’appello 6 insegnanti, dei quali 5 a casa perché positivi e uno in isolamento fiduciario perché entrato in contatto con una persona contagiata. Nello stesso tempo sembra che anche un certo numero di allievi potesse essere positivo, ma il numero preciso ancora non si conosce perché la scuola è stata chiusa per precauzione e manca il conteggio delle giustificazioni dei genitori.

La chiusura, infatti, è stata decisa dalla direzione per evitare che si formasse un nuovo pericoloso cluster come quello scoppiato nella elementare Pio X di Mira dove 24 alunni e un insegnante sono risultati positivi e quindi 64 contatti scolastici, con tanto di genitori di ragazzi positivi, sono stati posti in quarantena senza possibilità di andare al lavoro.
I 6 docenti che lunedì non si sono presentati a scuola sono tutti a tempo pieno, ed essendo 20 quelli a tempo pieno sulla quarantina di insegnanti totali, senza contare che tutti i 40 sono normalmente impegnati con parecchie ore di lezione da garantire, ne deriva che, anche volendo, non sarebbe stato possibile coprire le ore lasciate vuote dagli insegnanti assenti. È stato chiuso, quindi, l’Istituto Endofap progetta e realizza attività di formazione e di orientamento professionale finanziate dalla Regione Veneto, dal ministero del Lavoro e dal Fondo Sociale Europeo, mentre le scuole elementari e medie del Berna, sempre in via Bissuola 93, sono regolarmente funzionanti non avendo registrato alcun caso di positività tra insegnanti e allievi.


L’istituto di formazione rimane chiuso in attesa di capire la reale portata della situazione sia tra gli insegnanti sia tra gli allievi. «Qualcuno penserà che siamo stati esagerati nel decidere di chiudere completamente la scuola ma la prudenza non è mai troppa anche perché, se scoppiasse un focolaio, sarebbe molto difficile fermarlo. In passato non avevamo mai avuto casi di trasmissione nella nostra scuola, lunedì purtroppo è successo e abbiamo avviato subito i tracciamenti: già domani (oggi per chi legge ndr.) dovremmo avere i primi risultati - spiega il direttore dell’Istituto Franco Bevilacqua -. A quel punto potremo decidere come procedere, se riaprire oppure se riprendere la Dad, la didattica a distanza. L’anno scorso lo avevamo fatto per i laboratori e le attività didattiche ma non voglio essere così pessimista».
L’Endofap Berna potrebbe dunque presto riprendere le lezioni in presenza oppure riattivare la Dad come l’inverno scorso, dipenderà dagli esiti dei tracciamenti, dalle verifiche sugli incontri e le riunioni della settimana scorsa tra insegnanti che potrebbero aver facilitato la trasmissione del virus, e dalle verifiche sulle frequentazioni degli studenti parte dei quali, tra l’altro, sono stati visti davanti alla discoteca Area City giusto domenica pomeriggio quando oltre trecento ragazzi sono rimasti fuori, accalcati (e privi di mascherine) perché all’interno non c’era più posto (in base alle norme Covid) per Il concerto del rapper Baby Gang. Nulla di irregolare: la normativa prevede il tetto delle mille presenze all’interno. La calca all’esterno, però, aveva richiamato i carabinieri.

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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