Focolaio nella scuola Fogazzaro: 15 contagi e due classi in quarantena

Giovedì 18 Novembre 2021 di Silvia Moranduzzo e Alberto Rodighiero
Focolaio nella scuola Fogazzaro: 15 contagi e due classi in quarantena

PADOVA - Si moltiplicano i contagi nelle scuole padovane e alla primaria Fogazzaro di Chiesanuova scoppia un focolaio con 15 positivi. Il cluster ha costretto alla quarantena 2 classi.

Dopo alcune segnalazioni di scolari positivi, ieri mattina a sottoporsi al tampone rapido allo stadio Euganeo sono state due classi e i risultati non sono per nulla incoraggianti: i positivi al test sono infatti 15. «I numeri precisi dei contagi non mi sono stati comunicati. A quel che mi risulta, però ha spiegato l'assessore alle Politiche scolastiche Cristina Piva ci sarebbero vari positivi in ogni classe». Ad essersi contagiate sono state anche due maestre che insegnano in entrambe le classi. Non è escluso che il contagio possa essere legato ai piccoli risultati positivi al nido Colibrì di via Montanari dove sarebbero presenti alcuni fratelli dei bambini che frequentano le classi della Fogazzaro finite in quarantena. «Questo focolaio ci preoccupa ha detto ancora l'assessore fino a oggi, infatti, i positivi nelle classi erano dei casi isolati. Questa diffusione su larga scala tra i più piccoli non è affatto un buon segnale. Significa che il contagio tra i bambini sta correndo e questa non è una buona premessa per il mantenimento delle lezioni in presenza anche in vista dell'arrivo della stagione fredda. Mi auguro che quello della Fogazzaro possa rimanere un caso isolato». Una tendenza che, però, viene confermata anche in provincia. Un paio di settimane fa, infatti, alla primaria Gianni Rodari di Albignasego (località Ferri) è stato scoperto un focolaio con 15 positivi.


LE SENTINELLE

Resilienza di comunità. Questo è il concetto che ha spinto il liceo scientifico Cornaro ad aderire senza indugio al progetto Scuole sentinella. Lo ha raccontato ieri pomeriggio la preside Franca Milani al seminario La pandemia vista con gli occhi di organizzato dalla Fondazione Scuola di Sanità pubblica al centro San Gaetano. «Abbiamo sposato subito il progetto ha detto la preside è stata l'occasione per collegarlo al tema della resilienza di comunità, spingere i ragazzi a una sorta di autoregolamentazione interna perché dovevano seguire tutta una serie di procedure. Mentre facevano qualcosa per la comunità tutta, anche extra-scolastica, sviluppavano senso civico». Sono oltre 600 gli studenti del Cornaro, seguiti dalla professoressa Teresa Pecere, che alla fine dei conti hanno aderito al progetto. Si perché il liceo scientifico padovano ha partecipato a due progetti di Scuole sentinella: il primo sviluppatosi tra aprile e giugno 2021 e coordinato da Regione e Università di Padova, il secondo cominciato a settembre e gestito dall'Istituto superiore di sanità e dal Ministero della Salute. «Quando si pensa alla resilienza ci viene in mente quella del singolo ha continuato Milani e invece questa pandemia ci ha fatto riflettere sulla resilienza di comunità. La scuola ne è l'esempio più chiaro. Fin da subito ci siamo adeguati e organizzati non solo per garantire la didattica ma tutti quei servizi di ascolto e aiuto che normalmente l'istituto offre».
Di resilienza hanno parlato anche il sindaco di Cittadella Luca Pierobon e il primo cittadino di Piove di Sacco Davide Gianella. Una resilienza che si è sviluppata e ha trovato terreno fertile grazie alle tante associazioni di volontariato che popolano la provincia. Associazioni che hanno affiancato i sindaci durante la pandemia nell'aiutare i cittadini con prodotti alimentari, sanitari ma anche nella spiegazione dei decreti del Presidente del Consiglio che hanno scandito il 2020.
 

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