Concerto dei "Pinguini Tattici Nucleari" al parco San Giuliano: seimila posti auto a 20 euro l'uno

Martedì 4 Luglio 2023 di Alvise Sperandio
Il palco allestito al parco San Giuliano di Mestre per il concerto dei Pinguini

MESTRE - Saranno 6.512 i parcheggi auto a pagamento, al costo di 20 euro (10 per moto e scooter al forte Marghera) a disposizione degli spettatori che venerdì sera andranno al parco di San Giuliano a vedere il concerto dei Pinguini Tattici Nucleari. Il Comune, d’intesa con Avm e Vela, ha previsto sette aree di sosta in città (visualizzati nella mappa a fianco), con i collegamenti pedonali nei percorsi che saranno indicati col supporto della Protezione civile o con il servizio di bus navetta. Da oggi, peraltro, sarà aperta anche la nuova viabilità di via Della Libertà-Righi, via Torino e parco scientifico tecnologico Vega, che il sindaco Luigi Brugnaro inaugura stamattina alle 8.

Ai sette parcheggi se ne potrebbero aggiungere altre due con un migliaio di ulteriori posti eventualmente attivabili in caso di necessità sul momento. Si tratta, per usare la definizione degli organizzatori, di parcheggi speciali dedicati con possibilità di pre-acquisto fino ad esaurimento per un evento che, com’è noto, è già tutto esaurito. Sono stati identificati con le lettere dell’alfabeto: l’A con 320 posti al park Petroli; il B con 200 posti tra PalaExpo e Vega, via Ferraris e Delle Industrie; il C – il più grande – con 1.400 posti all’ex mercato ortofrutticolo di via Torino (chiuso da diversi anni); il D con 996 posti in via Orlanda-zona vi Ponte di Pietra, verso Campalto; l’E, con 420 posti al palasport Taliercio; l’F di via forte Marghera, chiusa da via Sansovino al rondò di San Giuliano, con 1.168 posti; e il G di via Vespucci, anch’essa chiusa da via Sansovino a San Giuliano, con 1.152 posti.

Attivabili sono anche il parcheggio identificato con l’H, l’altro pezzo di via Vespucci a risalire verso il centro città dove possono essere ricavati 580 posti, e la I alla Motorizzazione civile in zona Terraglio, con altri 496. Il Comune prevede che per i parcheggi A, B e C la gente possa arrivare agevolmente a piedi, in pochi minuti, al parco, percorrendo i cammini indicati col supporto della Protezione civile: tramite il cavalcavia di San Giuliano chiuso al traffico, da Petroli e Pala Expo-Vega, tramite la passerella pedonale di collegamento a forte Marghera da via Torino e da via Orlanda. Dai parcheggi di via Torino, via Forte Marghera e via Vespucci, si potrà usare il ponte ciclopedonale.

Mentre dal Taliercio sarà attivo un servizio di bus navetta. È prevista, inoltre, un’area di sosta camper al parcheggio Porta Gialla in punta San Giuliano, quella per moto e scooter – a pagamento – e bici – gratis – al forte Marghera, nonché i parcheggi riservati agli addetti ai lavori, ancora al Porta Gialla, e ai disabili al Porta Blu, sul rondò di San Giuliano. In aggiunta naturalmente sono disponibili anche i parcheggi scambiatori della prima cintura urbana, gratuiti non prenotabili, quelli in struttura a pagamento al Candiani e Costa e i piazzali con le strisce blu del centro connessi a San Giuliano tramite navetta che passa per piazza Barche e viale San Marco. Per chi arriva da Venezia centro storico è previsto il collegamento acqueo di Linea rossa da Fondamenta nuove a punta San Giuliano dalle ore 15 alle 3 con partenza rispettivamente ai minuti 25 e 00 di ogni ora; l’automobilistico da piazzale Roma con discesa in via Della Libertà o in via Torino e poi proseguimento a piedi. Intanto l’Associazione Amici del Parco polemizza sulla chiusura al pubblico di due terzi del parco, recintati da una lunga palizzata, già due settimane prima del concerto. “C’è chi vi è entrato ed è stato allontanato dagli addetti alla sicurezza, ma anche chi si è messo a fare pic-nic o prendere il sole con le brandine”, dichiara la presidente Anna Forte, vedova dell’ex prosindaco Gaetano Zorzetto che si chiede: Esiste un’autorizzazione al cantiere di allestimento del palco e delle strutture annesse? Chi e quando è stata firmata l’ordinanza? Perché il parco è stato chiuso quindici giorni prima quando le prove sono previste solo quattro giorni prima del concerto?». Dal Comune rispondono che “«a concessione all’occupazione del suolo pubblico, per l’area interessata, è stata rilasciata a fine giugno», peraltro «vincolando gli organizzatori a liberarla tempestivamente ed esattamente nello stato in cui si trovava al momento della consegna». Inoltre, «oltre 25 ettari di parco sono stati fruibili in tutti questi giorni senza alcuna limitazione. La chiusura completa avverrà soltanto nella giornata di venerdì, per le necessarie operazioni di bonifica e di sicurezza». 

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Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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