Ca' della Nave, spunta un acquirente svizzero

Sabato 6 Marzo 2021 di Nicola De Rossi
Ca' della Nave, spunta un acquirente svizzero

MARTELLAGO - Si rivede Villa Grimani Morosini e a brevissimo Ca' della Nave potrebbe diventare svizzera.

Grande emozione, giovedì sera, per i cittadini di Martellago: esaudendo una richiesta avanzata da diverso tempo dal sindaco Andrea Saccarola, sono state rimosse la folta siepe e le lamiere saldate al cancello di fronte alla perla del complesso monumentale, la cinquecentesca villa veneta, la cui vista dalla strada, ora, non è più preclusa. A togliere gli alti pannelli, installati circa 10 anni fa dagli ex proprietari per questioni di privacy, avendo portato la loro residenza nello storico edificio, la società che sta gestendo il bene, compreso il campo da golf, inserito in una procedura di concordato fallimentare a cui sono state ammesse dal Tribunale di Venezia le società che facevano capo al gruppo De Vecchi, tra cui Arengo, che deteneva questa (la principale) porzione di Ca' della Nave.

L'ennesimo tormentato capitolo del complesso su cui però vi sono freschi e rilevanti sviluppi. Dopo quattro aste andate deserte, che hanno ribassato il prezzo di villa, barchesse, parco storico, green, ristorante, bar, piscine e campi da tennis dai 19 milioni di partenza, a fine 2016, agli 11 milioni dell'ultimo vano tentativo di vendita, nel settembre 2020, proprio nei giorni scorsi è arrivata un'offerta irrevocabile da parte di una società di investimenti immobiliari svizzera, come spiega l'avvocato Giuseppe La Scala, il legale della procedura concordataria. Un'offerta che peraltro comprende non solo Ca' della Nave ma anche altri immobili e terreni già dei De Vecchi, anche a Mirano e nel Veronese, di cui non è stato reso noto l'ammontare ma che consentirebbe di soddisfare tutti i creditori ipotecari, privilegiati e anche un buon numero di quelli chirografari. Ma, soprattutto, questa certezza darà modo alla curatela di bandire proprio in extremis un'altra asta competitiva con la garanzia, questa volta, di poter in ogni caso aggiudicare il bene dando così corso agli adempimenti relativi all'esecuzione del concordato, che scadrebbero a giugno di quest'anno. Si conta di chiudere tutto per il mese di aprile.

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