MESTRE - Un classico evergreen. Già perché la razzia di “pezzi” di auto su modelli di marchio premium continua senza sosta. Non passa settimana infatti che la polizia o i carabinieri non raccolgano denunce di proprietari per lo più di Bmw che hanno trovato la loro berlina “cannibalizzata”. Questa la definizione coniata per rendere l’idea di questi colpi particolari messi a segno da professionisti del genere che sono molto organizzati e inseriti in circuiti commerciali clandestini, tali da assicurare l’immediata vendita della refurtiva. E in alcuni casi gli investigatori non escludono nemmeno il furto su commissione: come dire, è lo stesso ricettatore che “ordina” la componentistica o gli accessori da rubare.
Fra gli ultimi episodi consumati a Mestre, da segnalarne due entrambi avvenuti a Favaro, entrambi che hanno visto nel mirino appunto due Bmv, nella notte fra mercoledì e giovedì. La brutta sorpresa al risveglio. In via Altinia nel mirino dei “cannibali” è finita una Bmw serie 3 parcheggiata sotto casa. Stesso copione di sempre: finestrino di una delle portiere in frantumi e cruscotto vandalizzato, spariti navigatore e mouse del computer centrale. L’altro furto in via Del Falco ancora ai danni di una vettura della casa tedesca: lunotto frantumato e parte della plancia asportata. Data la contiguità spazio-temporale delle razzie l’ipotesi più probabile è che sia stata un’unica banda a firmarle. Banda composta da specialisti che hanno scelto gli obiettivi in base anche al luogo, facendo attenzione alla presenza o meno di telecamere di videosorveglianza.
ASSICURAZIONE
Di solito tali eventi sono coperti da assicurazione ma non ha prezzo il disagio di scendere in strada e trovarsi l’auto letteralmente inutilizzabile e con tempi molto dilatati per la riparazione, e non solo per il periodo prefestivo. L’attesa per la consegna di ricambi come quelli in questione già di per sé è lunga, figuriamoci in un mercato come l’attuale in cui si deve attendere per soddisfare la domanda afferente la produzione normale.