MESTRE - Ventuno attivita controllate da cima a fondo nell'area di via Piave a Mestre dopo la vasta operazione San Michele (11 esercizi pubblici e 10 commerciali). Venti le sanzioni inflitte e 17 le diffide inoltrate per regolarizzarsi. Un’attività è stata sospesa. Due i sequestri di merce.
Un'operazione che ha visto in campo Polizia, Polizia locale, vigili del fuoco, Spisal, Servizio igiene alimenti e nutrizione dell’Ulss 3 e l’ispettorato del lavoro. Al setaccio, bar, ristoranti, alberghi, negozi e parrucchieri. I particolari della vasta operazione sono stati resi noti durante la conferenza stampa tenuta in questura a Marghera coordinata dalla dottoressa Barbara Rigo, dirigente della Divisione di Polizia amministrativa. Un'operazione durata complessivamente tre giorni. "Si è trattato di ispezioni capillari - ha detto Franca Cossu, responsabile dell’Ispettorato nazionale del lavoro - che hanno portato alla sospensione dei un'attività legata alla ristorazione per la presenza di lavoro nero. Nove le aziende risultate non in regola a vario titolo. Otto i lavoratori in nero accertati".
++ I dettagli sul Gazzettino del 18 luglio ++
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