Auto "fantasma" mai posseduta, multe per 840 euro al pensionato

Domenica 2 Luglio 2023 di Luisa Giantin
Il pensionato si era rivolto alla Polizia locale per spiegare che quell'auto non è di sua proprietà

MIRA - Riceve da anni multe assegnate ad un’auto “fantasma” che non è mai stata di sua proprietà ed ora è arrivata anche la cartella esattoriale.
«Sono andato per ben tre volte a parlare direttamente con la polizia locale nella sede di via Cappuccina a Mestre ma, nonostante le loro rassicurazioni, non sono riusciti a risolvere il problema», denuncia Franco Ferro, ottantaduenne di Mira.

L’anziano nei giorni scorsi ha ricevuto dall’Agenzia delle Entrate – ufficio riscossioni - una notifica di pagamento di ben 840 euro per «infrazioni del codice della strada» non pagate ed è stata tanta la sua incredulità quanto l’esasperazione di non essere ancora riuscito a risolvere l’annoso problema.


«UN ERRORE»
«Da anni ricevo contravvenzioni per un autoveicolo, la cui targa inizia per EG, che non è mai stato di mia proprietà – racconta Ferro – Da vent’anni, per diversi motivi, non possiedo alcun tipo di veicolo. Di conseguenza mi sono recato per ben tre volte nella sede della Polizia locale in via Cappuccina, a Mestre, per denunciare l’accaduto, portando con me le multe e precisando che di quell’auto non ne so nulla. Sono sempre stato rassicurato che avrebbero risolto il problema e, dunque, quando mi è arrivata la cartella esattoriale di oltre 800 euro mi sono cadute le braccia, sconsolato. Prendo poco più di 500 euro di pensione: come posso far fronte ad una cifra simile?», si domanda l’uomo.
Ma soprattutto continua a chiedersi per quale motivo gli viene chiesto di pagare sanzioni relative ad una vettura che non possiede e che con tutta evidenza gli sono state notificate per errore.
Ferro non intende pagare ed è rimasto allibito che dopo anni la questione, nonostante i suoi solleciti, non solo non si sia risolta ma, anzi, è proseguita con la notifica notificatagli dall’Ufficio Entrate. 


INGIUSTIZIA
«Nella mia vita ho gestito per anni un albergo a Venezia e poi una sala Bingo, ma una cosa così non mi era mai capitata - confessa l’anziano mirese - Oltre a dire quell’auto, con quella targa, non è mia e che non possiedo alcun veicolo non so che fare. Non posso certo girare per gli uffici, oppure incaricare un avvocato per errori che hanno commesso gli altri che comunque non pagheranno mai. L’unica speranza – conclude Ferro - è che rendendo pubblica la vicenda qualcosa si risolva, e che il sindaco Luigi Brugnaro, che ritengo tra i migliori sindaci di Venezia,possa in qualche modo intervenire». 

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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