Chiede al facchino di fare attenzione. Anziano picchiato finisce in ospedale

Venerdì 25 Ottobre 2019 di Lucia Ravbar
Chiede al facchino di fare attenzione. Anziano picchiato finisce in ospedale
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FAVARO (VENEZIA) - Aggredito prima verbalmente e poi fisicamente: uno spinta lo ha fatto cadere provocandogli una profonda ferita alla testa e un trauma alla spalla. Poi l'aggressore è fuggito con il camion e il frigorifero che stava consegnando a un inquilino del condominio dove abita la vittima della violenza, un uomo di 89 anni che abita in uno dei palazzi di via Monte Cervino a Favaro. Il motivo: l'anziano si era permesso di invitare i due corrieri ad avere un po' d'attenzione mentre trasportavano il frigorifero sulle scale interne, visto che molte piante erano state fatte cadere. Un semplice invito al rispetto, niente di offensivo contro il loro operato. Ma per l'aggressore, un uomo di colore, è apparsa come un'offesa. Invece di chiedere scusa, ha appoggiato la parte del frigorifero che stava dal suo lato e dopo averlo riempito di parole è passato alle vie di fatto. Di calmarsi non voleva sentire ragione. L'anziano prima è stato strattonato e poi fatto cadere: ha sbattuto la testa sullo spigolo della porta, e nel cercare di attenuare il colpo ha subìto un forte  trauma alla spalla. Le urla d'aiuto, il sangue che usciva dalla testa oltre ai dolori alla spalla, hanno portato a chi era presente nelel vicinanze a correre in aiuto all'anziano. L'aggressore oltre ad averlo malmenato è riuscito a salire sul furgone della ditta e far perdere le tracce. Solo lui, perchè al suo collega, un italiano testimone della brutale violenza non ha pensato, infatti lo ha lasciato sul posto. Viste le condizioni dell'anziano è stato chiesto l'intervento del 118, seguito da una volante della Polizia. L'anziano, una volta stabilizzato, è stato portato al Pronto soccorso dove è stato sottoposto a vari accertamenti, oltre ai punti di sutura. La Polizia ha raccolto la testimonianza del trasportatore italiano per individuare il responsabile dell'aggressione. 
Lucia Ravbar 
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