Provincia sempre più verde, saranno piantati 45mila alberi in 5 Comuni

Domenica 18 Luglio 2021 di Paolo Guidone
il bosco di Mestre
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MESTRE La provincia di Venezia si tinge ulteriormente di verde. Tra piante arboree e arbustive, entro sette anni saranno infatti oltre 45.000 le nuove piantumazioni che interesseranno cinque Comuni della Città Metropolitana di Venezia e che rientrano in un ampio progetto di riforestazione urbana su aree pubbliche e private, reso possibile grazie allo stanziamento di 1.560.000 euro del Ministero della Transizione Ecologica. I cinque Comuni interessati sono Venezia, Mirano, Concordia Sagittaria, Jesolo e San Donà di Piave ed il lavoro di elaborazione e stesura dei 4 progetti (uno interessa congiuntamente i due comuni di Concordia Sagittaria e di San Donà di Piave) è stato coordinato con gli uffici della Città Metropolitana, per garantire il rispetto dei criteri richiesti dal Ministero, che hanno preso in esame la valenza ambientale e sociale dei progetti, il livello di fruibilità e di riqualificazione ambientale delle aree interessate, oltre che la localizzazione e la qualità dell’aria dei siti coinvolti dalla riforestazione. Grazie a questo coordinamento, tutti i progetti selezionati sono risultati in linea con le strategie di adattamento e di resilienza ai cambiamenti climatici in atto, così come previsto dal Piano strategico Metropolitano.


VENEZIA
Nel Comune di Venezia l’intervento avrà un valore di 470.000 euro ed estenderà ulteriormente quello che viene chiamato il “Bosco di Mestre”, che è diviso su più zone della terraferma veneziana. La riforestazione interesserà 10 ettari di territorio situati a ridosso del fiume Dese, dove verranno piantumati 8.497 alberi e 1.714 arbusti, per un totale di 10.211 nuove piante tipiche dei boschi planiziali di querco-carpineto. Nelle aree boschive verranno piantati la farnia, il carpino bianco, il frassino mediorientale, l’acero campestre, l’ontano nero e l’olmo campestre, una scelta che consentirà anche di valorizzare alcune funzioni del bosco solitamente poco noti come la produzione di frutti commestibili, l’apicoltura e la creazione di habitat adatti all’avifauna e alla fauna presente negli ambienti umidi. L’intervento di riforestazione si svilupperà in tre aree distinte che saranno messe in collegamento tra loro attraverso percorsi naturalistici di facile accessibilità. «Avevo suggerito ai nostri vertici e tecnici dell’Istituzione Grandi Parchi di presentare domanda per il bando, e nel gioco di squadra abbiamo vinto - commenta l’assessore alla Mobilità e ai Rapporti con il mondo dell’agricoltura, Renato Boraso – e ringrazio chi ha materialmente preparato la documentazione, Gian Roberto Licori, dirigente dell’Istituzione Grandi Parchi in liquidazione, il direttore Marco Agostini e il direttore del Verde pubblico Marco Mastroianni».


MIRANO
Nel Comune di Mirano sarà invece avviato il “Progetto di forestazione con finalità sociali”, che è stato redatto dall’Ipab Luigi Mariutto. L’area interessata è delimitata ad ovest dalla strada provinciale 35 e dal bosco del Parauro, a nord est dal fosso Parauro e a sud dallo stesso centro abitato di Mirano e dal suo Ospedale. L’intervento prevede la riqualificazione di un terreno (di proprietà dell’Ente Ipab Mariutto che eroga servizi di assistenza socio-sanitaria a persone anziane), confinante con l’esistente Bosco del Parauro, attraverso un processo innovativo di forestazione urbana che ha l’obiettivo di aumentare la biodiversità e il valore ambientale dell’area e di attuare azioni di sensibilizzazione ambientale. Il bosco di nuovo impianto prevede la creazione di uno spazio aperto a prato, al cui interno verranno piantumati diversi setti di siepi formate da specie autoctone che assumeranno la forma di una quinta teatrale destinata ad attività didattiche e ricreative. In alcuni ambiti saranno previste delle depressioni destinate a trattenere temporaneamente l’acqua meteorica in modo da creare dei microambienti per la fauna selvatica e per lo sviluppo di piante igrofile. L’intervento avrà un costo totale pari a 353 mila euro.


SAN DONA’ E CONCORDIA
Nei Comuni di San Donà di Piave e di Concordia Sagittaria verrà realizzato il progetto “Venezia Orientale, il bosco diffuso”, del valore di 487.000 euro, che interesserà 17 aree distinte, ognuna con una superficie di almeno 2.000 metri quadri. Sono previsti interventi di realizzazione di nuove zone boscate e di infrastrutture di fruizione turistico-didattica quali percorsi ciclo-pedonali, panchine e cartellonistica. L’obiettivo è quello di creare habitat prevalentemente boscati, intervallati da prati di diversa estensione, in aree dove la messa a dimora non segue necessariamente una disposizione a filari. La realizzazione delle nuove aree boscate di pianura si inserisce all’interno degli obiettivi del Paesc (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) e della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile promossa dalla Regione Veneto, nonché all’interno della Strategia Nazionale per il Verde Urbano.


JESOLO
Infine nel comune di Jesolo sarà realizzato il progetto di “Imboschimento in ambito vallivo della laguna di Venezia nord”, del valore di 268.000 euro. Gli interventi di forestazione, rientrano nella proprietà fondiaria della ditta Sair srl, in Comune di Jesolo, un fondo inserito all’interno della Valle Cavallino e Valle Basegia, in laguna Nord. La proprietà è confinante a sud-Est con il Canale Casson (litorale del Cavallino) a Nord-Est con la Valle Peoceto (Dragojesolo), a Sud con il canale Pordelio ed a Ovest con il Canale d’Arco detto “il Fosso”. L’intervento prevede l’impianto di un bosco perenne, l’avvio di opere di riassetto ambientale dei terreni emersi e una maggiore capacità di assorbimento dell’impatto acustico e di CO2 emessa in atmosfera, dovuti all’ampliamento dell’area forestale.

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