Biometano con sette cupole nel Delta: impianto "battezzato" da Legambiente

Il nuovo impianto in via Giotto. Scotton: «È un esempio di economia circolare»

Sabato 13 Aprile 2024 di Anna Nani
Il nuovo impianto ad Ariano nel Polesine

ARIANO NEL POLESINE - Parafrasando un noto spot degli anni '80: "Il biometano, ti dà una mano?". A quanto spiegano da “Ariano Biometano” che il gruppo Femogas inaugurerà con la seconda edizione del Festival del Biometano il prossimo 19 aprile, sì.

La volontà dichiarata dal gruppo è "produrre fertilizzante ed energia rispondendo all’annosa questione degli effluenti zootecnici". A spiegarne il funzionamento e lo scopo sono gli ingegneri Stefano Scotton, direttore operativo di Femogas e Giorgio Zanirato, capo-impianto, con loro pure Alessandro Zaltron direttore del Festival che permetterà a centinaia di persone di visitare la struttura che si trova lungo via Giotto e che una volta a regime produrrà, tra le altre cose, 10 tonnellate al giorno di Gnl, ossia metano liquido.


L’INVESTIMENTO
«Femogas ha deciso di fare questo investimento partendo da due presupposti: dare un servizio all’agricoltura e rispondere alle esigenze di sostenibilità che arrivano dall’ambiente – spiega Scotton -. Lo scopo dell’impianto è quello di valorizzare letame, liquidi bovini, pollina e alcune biomasse vegetali residuali dalle produzioni agricole ricavandone da un lato metano e dall’altro fertilizzante biologico per l’agricoltura. Un impianto che poggia unicamente sull'iniziativa privata, che non ha usufruito di finanziamenti pubblici, che si regge sulla volontà di stare sul mercato con la qualità del proprio prodotto».


SETTE CUPOLE
Il sito si sviluppa su quattro ettari di terreno dove sono state realizzate sette cupole con funzioni diverse: due fermentatori, una di post-fermentazione e quattro vasche di stoccaggio. Semplificando potrebbe essere descritto come una sorta di stomaco di mucca altamente tecnologico dove i microorganismi, in assenza di ossigeno e alla temperatura costante di 42 gradi, degradano i reflui e li “digeriscono” dando vita appunto a un gas che è detto biogas e ad una sostanza solida chiamata digestato.
L’ingegnere precisa: «Da 15 anni FemoGas ha scelto di impostare un sistema virtuoso, che non sia parassitario e che non generi impatti negativi, ma risponda alle esigenze dell'agricoltura. Qui non entrano parti di verde, scarti di macellazione o aziende alimentari, nemmeno l’umido dei rifiuti domestici. Ogni singolo chilogrammo che entra in questa struttura ha una sua tracciabilità». Scelte tecniche per le quali FemoGas ha sviluppato degli appositi brevetti dotando il sito di tecnologia di alto livello per permettere altresì agli operatori di lavorare in sicurezza. 


LEGAMBIENTE FAVOREVOLE
Accortezze che fanno sì che Legambiente abbia inserito l’impianto di Ariano nel programma del Green Energy Day, la Giornata della transizione ecologica che si celebra il 20 aprile a livello nazionale. Scotton evidenzia che «qui si realizza concretamente quella che viene chiamata economia circolare: gli agricoltori e gli allevatori confluiscono il materiale che a loro ritorna sotto forma di digestato sia liquido che solido, il primo per le colture agricole e l’altro usato principalmente in orticoltura e florovivaistica. Per quanto riguarda il biogas viene opportunamente filtrato, una piccola parte di esso è trasformata, mediante generatore, in energia elettrica e termica che rende così l’impianto autonomo e tenere caldi i digestori. Inizia la fase di filtraggio (upgrading): un sofisticato sistema di membrane separa le molecole delle due componenti principali del biogas, ossia il metano (CH4) e l’anidride carbonica (CO2). Un metano puro al 99 per cento, equivalente in tutto e per tutto a quello di origine fossile che viene trasformato dallo stato gassoso a quello liquido ed usato come carburante per mezzi pesanti che trasportano merci, autobus e traghetti».
Anche l’anidride carbonica viene recuperata come spiega Scotton: «Questa componente viene usata nelle industrie alimentari che producono acqua minerale e bibite gassate».

Ultimo aggiornamento: 16:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci