A4, terza corsia in panne, ma 10 nuovi viadotti tra San Donà e Portogruaro

Sabato 12 Giugno 2021 di Teresa Infanti
A4, tratto tra San Donà e Portogruaro

PORTOGRUARO La terza corsia tra Portogruaro e San Donà di Piave resta in panne ma Autovie ha deciso di spostare 50 milioni di euro del finanziamento necessario per completare i lavori tra il nodo di Palmanova e Palmanova alla realizzazione di 10 nuovi cavalcavia nel tratto veneto.

Le novità più importanti sull'allargamento dell'autostrada A4 tra Trieste e Venezia sono emerse nel corso dell'ultima riunione della Commissione regionale Trasporti del Friuli Venezia Giulia, che ha audito i vertici di Autovie Venete, il presidente Maurizio Paniz e il direttore Giorgio Damico, alla presenza anche dell'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti. Proprio Pizzimenti, nella veste di soggetto attuatore, è intervenuto via decreto per spostare 50 di milioni di euro da un intervento di 1,5 chilometri che si doveva realizzare a Palmanova per iniziare i lavori di 10 nuovi ponti in territorio veneto, tra San Donà di Piave e Portogruaro, con l'obiettivo di mettere la basi alla realizzazione della terza corsia, eliminando quanto prima le strozzature nelle zone di collegamento tra la carreggiata già a tre a corsie e quella ancora a due. 


L'opera in Veneto è ferma perché la concessione di Autovie è scaduta il 31 marzo 2017. Secondo le norme comunitarie questa concessione sarebbe dovuta andare a gara ma è stata individuata una soluzione che prevede l'affidamento ad una società interamente pubblica, la Newco Società Autostrade Alto Adriatico, i cui soci sono le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto. Questo passaggio di consegne non è ancora avvenuto perché non è ancora stata definita la quota di subentro che la Newco dovrebbe conferire ad Autovie Venete.  Al 31 dicembre 2019 quel valore fu stimato in 476 milioni ma il Ministero, nel gennaio di quest'anno, dopo un approfondimento sui cespiti, ha rideterminato il dato al ribasso per circa 7 milioni.

Motivo per cui la società, che ha comunque inviato a Roma il Piano economico finanziario transitorio con i 7 milioni in meno, ha deciso tuttavia di presentare un ricorso al Tar. Secondo Autovie per realizzare la tratta tra Portogruaro e San Donà di Piave mancano all'appello 440 milioni.

Fondi che dovrebbe mettere il Ministero ma su cui non vi è per il momento alcuna certezza. Sul tema si sono mossi anche i sindaci della Conferenza della Venezia orientale. I primi cittadino hanno interessato la Regione, che ancora non ha inviato il dossier promesso sullo stato dell'opera, e i parlamentari locali. Mentre la realizzazione della terza corsia in uno dei tratti più trafficati ed incidentati dell'A4 resta quindi sulla carta, proseguono senza sosta gli interventi tra Alvisopoli e Portogruaro, un tratto di soli 9 chilometri dove tuttavia sono da realizzare 24 opere (8 sottopassi, 8 scatolari per la raccolta delle acque, 5 cavalcavia e 3 ponti). La società ha fatto sapere che i lavori sono stati completati al 50 per cento. Sono stati realizzati 4 cavalcavia su 5 e nei prossimi giorni verranno varate le campate di riva del cavalcavia del Nodo di Portogruaro, opera principale del primo sub lotto del secondo lotto. In estate verrà intanto aperto il nuovo cavalcavia realizzato tra Teglio e Fratta. Tutte le opere verranno ultimate entro la fine del 2022.
 

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