Allarme siccità, la grande sete non si placa. A fronte dell'emergenza idrica in Friuli Venezia Giulia, il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, ha firmato oggi un'ordinanza, rivolta a tutti i cittadini, per «un uso corretto, razionale e parsimonioso della risorsa idrica e in particolare dell'acqua potabile». Tra i divieti previsti, il prelievo di acqua per l'annaffiatura di giardini e prati, per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali nelle ore diurne, per il lavaggio di veicoli privati (esclusi impianti di autolavaggio), ma anche il divieto di riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine su aree private, escluse fontane naturalistiche e specchi d'acqua con fauna e flora.
La giunta comunale di Udine aveva già deliberato oggi la chiusura temporanea di tutte le fontane pubbliche del centro storico e di parchi e giardini urbani. Unico escluso dalla decisione, il Giardino del Torso, la cui fontana a ricircolo interno continuerà a funzionare e ospiterà i pesci del laghetto del Giardino Ricasoli.
Fontanini ha sottolineato la necessità di «assicurare il fabbisogno minimo di acqua per gli usi igienici ed alimentari».
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