Udine, allarme siccità: arriva l'ordinanza. «Divieto di annaffiare giardini, lavare auto e riempire piscine». Sanzioni fino a 500 euro

Martedì 5 Luglio 2022 di Redazione web
Allarme siccità: arriva l'ordinanza.

Allarme siccità, la grande sete non si placa. A fronte  dell'emergenza idrica in Friuli Venezia Giulia, il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, ha firmato oggi un'ordinanza, rivolta a tutti i cittadini, per «un uso corretto, razionale e parsimonioso della risorsa idrica e in particolare dell'acqua potabile». Tra i divieti previsti, il prelievo di acqua per l'annaffiatura di giardini e prati, per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali nelle ore diurne, per il lavaggio di veicoli privati (esclusi impianti di autolavaggio), ma anche il divieto di riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine su aree private, escluse fontane naturalistiche e specchi d'acqua con fauna e flora.

La giunta comunale di Udine aveva già deliberato oggi la chiusura temporanea di tutte le fontane pubbliche del centro storico e di parchi e giardini urbani. Unico escluso dalla decisione, il Giardino del Torso, la cui fontana a ricircolo interno continuerà a funzionare e ospiterà i pesci del laghetto del Giardino Ricasoli.

Fontanini ha sottolineato la necessità di «assicurare il fabbisogno minimo di acqua per gli usi igienici ed alimentari».

L'ordinanza ha decorrenza immediata e resterà in vigore fino al termine della criticità. Eventuali violazioni saranno punite con una sanzione amministrativa da 25 fino a 500 euro. Polizia locale e Protezione Civile sono incaricate della vigilanza.

Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 16:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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