TRIESTE - Punta ad una raccolta differenziata spinta «porta a porta», quale obiettivo strategico, la proposta di legge in materia di rifiuti che il Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale sta ultimando in questi giorni. Un provvedimento che, spiega la capogruppo Eleonora Frattolin (nella foto), «ricalca la strategia dei rifiuti zero ma contestualizzata al Friuli Venezia Giulia».
Si tratta di una strategia di gestione dei rifiuti che si propone di riprogettare la vita ciclica dei rifiuti considerati non come scarti, ma risorse da riutilizzare come materie prime seconde contrapponendosi, dunque, alle pratiche che prevedono necessariamente processi di incenerimento o discarica e tendendo ad annullare o diminuire sensibilmente la quantità dei rifiuti da smaltire.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si tratta di una strategia di gestione dei rifiuti che si propone di riprogettare la vita ciclica dei rifiuti considerati non come scarti, ma risorse da riutilizzare come materie prime seconde contrapponendosi, dunque, alle pratiche che prevedono necessariamente processi di incenerimento o discarica e tendendo ad annullare o diminuire sensibilmente la quantità dei rifiuti da smaltire.