​Il mistero del cadavere senza nome:
solo un tatuaggio e un rosario

Martedì 27 Ottobre 2015 di Paola Treppo
​Il mistero del cadavere senza nome: solo un tatuaggio e un rosario
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UDINE - Resta ancora senza nome il corpo della donna rinvenuto senza vita domenica sera nel canale Ledra, nel centro di Udine. Di lei non si sa nulla. Non si sa se è stata uccisa, se sia caduta accidentalmente nella roggia o se si sia suicidata. Sul caso stanno indagando gli agenti della Squadra Mobile di Udine diretti dal commissario Massimiliano Ortolan.



Le lesioni sul corpo

Sono state trovate botte, lacerazioni e contusioni compatibili col trascinamento in acqua, nel canale, e di impatto contro la grata dove la salma è stata trovata a testa in giù, notata da un passante, al calare della sera. L’autopsia che sarà eseguita giovedì sarà in grado di fare luce su eventuali altre tumefazioni nascoste. Sui polsi ci sono delle cicatrici che farebbero pensare a un tentativo di suicidio passato: paiono infatti tagli fatti con una lama, per recidere le vene. Sono datati. Sulla fronte una lesione da taglio, probabilmente per l’impatto contro la grata.



Il tatuaggio

Sul fianco destro della donna c’è un tatuaggio a forma di farfalla, eseguito con inchiostro blu, di non buona fattura, quasi certamente artigianale. È vecchio. La farfalla ha due ali aperte. È piccola, di 2-3 centimetri, che si copre con lo slip completamente, non visibile anche con un costume da bagno. A riconoscerla può essere solo un amante, quindi, o un parente.



Gli effetti personali

La donna indossava un orologio di marca Laurens con le lancette ferme alle 12.23 o a mezzanotte e 23. Il giorno indicato nel quadrante è il 24; potrebbe essere sabato 24 ottobre, il giorno prima del rinvenimento del corpo. Secondo il medico legale, la morte risalirebbe tra le 3 e le 6 ore prima del ritrovamento. Può essere però che l’orologio non funzionasse bene, o fosse rotto. Sono stati trovati poi una fede e la corona del Rosario in legno, del tipo rosa, profumato, con l’effigie di Papa Paolo Giovanni II; ce lo aveva al collo; non come ornamento ma come protezione e simbolo di fede cristiana. Sulla fede, in oro, non ci sono incisioni. Non sono stati trovati altri effetti personali.



Gli abiti e la salma

La donna indossava biancheria intima nera; una maglia nera con le spalline trovata arrotolata alle ascelle, dei fuseaux scuri. Non è stata trovata la sua borsetta. Gli inquirenti stanno indagando sulle etichette degli abiti per capire da dove possano provenire come fabbricazione.



Le indagini

Si indaga a 360 gradi, anche negli ambienti delle badanti, tra le mense Caritas e gli asili per poveri. Potrebbe essere una polacca o comunque una donna dell’Est. Nessuno si è fatto avanti per fornire alcuna indicazione utile al suo riconoscimento.
Ultimo aggiornamento: 19:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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