UDINE - Non solo la Procura di Udine. Anche quella contabile ha aperto un'inchiesta sull'ammanco di oltre 700mila euro scoperto nelle casse dell'Agenzia delle Dogane di Udine. Ricevuto il primo incartamento sulla vicenda già nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Udine, il Procuratore della Corte dei Conti, Maurizio Zappatori, ha delegato proprio ai finanzieri una serie di attività d'indagine per accertare il danno erariale e stabilire eventuali responsabilità.
Al momento, l'unica persona iscritta nel registro degli indagati della Procura di Udine, con l'accusa di peculato, è Anna Levan, 55 anni di Pasian di Prato, cassiera principale in servizio dal 16 dicembre 2006 al 16 marzo 2014 presso l'ufficio dell'agenzia delle dogane di Udine quale responsabile dell'ufficio "cassa principale", su cui si sono concentrati i primi sospetti. Stando a quanto si è appreso, sarebbe stata proprio l'agenzia delle Dogane, non appena si è accorta dell'ammanco, a sporgere denuncia alle autorità competenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Al momento, l'unica persona iscritta nel registro degli indagati della Procura di Udine, con l'accusa di peculato, è Anna Levan, 55 anni di Pasian di Prato, cassiera principale in servizio dal 16 dicembre 2006 al 16 marzo 2014 presso l'ufficio dell'agenzia delle dogane di Udine quale responsabile dell'ufficio "cassa principale", su cui si sono concentrati i primi sospetti. Stando a quanto si è appreso, sarebbe stata proprio l'agenzia delle Dogane, non appena si è accorta dell'ammanco, a sporgere denuncia alle autorità competenti.
