UDINE - Danieli si è aggiudicata l'appalto per la costruzione della prima acciaieria per la produzione di acciai speciali per il settore automobilistico in Messico. Una gara che ha visto correre anche i concorrenti tedeschi del gruppo Sms, anch'essi leader nel comparto siderurgico. Il valore complessivo dell'investimento compiuto dal cliente messicano Simec è di 350 milioni di dollari (circa 315 milioni di euro), in larga parte riconducibile alla commessa del gruppo friulano di Buttrio (Udine). Si tratta del secondo grosso colpo del gruppo guidato dal Ceo Giampiero Benedetti in Messico, dopo il contratto da 75 milioni aggiudicatosi nel 2009. In quel caso il cliente era la società messicana Deacero e la commessa riguardava la costruzione di un impianto per la produzione di un milione di tonnellate annue di barre d'acciaio.
Il Messico rappresenta il tredicesimo produttore mondiale con 19 milioni di tonnellate anno e visto che l’incidenza del contratto sul portafoglio ordini al 30 giugno è del 11,3%. Il titolo ieri è cresciuto ieri dell’1,71% a 17,71 euro.
Danieli ha recentemente ricevuto dall’austriaca Amag Ag, cliente del gruppo italiano, il Fac (Final Acceptance Certificate) per una commessa ottenuta nel 2012 e che prevedeva la progettazione e installazione di un impianto per la produzione di acciai piatti di medio spessore con requisiti di alta qualità superficiale e ad alte prestazioni, per applicazioni nel settore aerospaziale, marino, della difesa e dei trasporti commerciali. Il progetto aveva ottenuto l’attenzione dei media austriaci per il lavoro impressionante necessario al trasporto delle componenti dell’impianto visto le dimensioni ed il peso di alcuni pezzi (più di 200 tonnellate). Pertanto, questi componenti sono stati trasportati via nave dall’Italia a Linz, e infine consegnato al sito Amag tramite trasporto terrestre con tempismo perfetto. Il primo piatto è stato realizzato nel mese di giugno 2014, in anticipo rispetto alle richieste del cliente.
Danieli sarebbe interessata anche all’acquisizione della Fata (gruppo Finmeccanica), e nello specifico ad acquisire le società attive nella produzione di macchine per la lavorazione dell’alluminio.
Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 08:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il Messico rappresenta il tredicesimo produttore mondiale con 19 milioni di tonnellate anno e visto che l’incidenza del contratto sul portafoglio ordini al 30 giugno è del 11,3%. Il titolo ieri è cresciuto ieri dell’1,71% a 17,71 euro.
Danieli ha recentemente ricevuto dall’austriaca Amag Ag, cliente del gruppo italiano, il Fac (Final Acceptance Certificate) per una commessa ottenuta nel 2012 e che prevedeva la progettazione e installazione di un impianto per la produzione di acciai piatti di medio spessore con requisiti di alta qualità superficiale e ad alte prestazioni, per applicazioni nel settore aerospaziale, marino, della difesa e dei trasporti commerciali. Il progetto aveva ottenuto l’attenzione dei media austriaci per il lavoro impressionante necessario al trasporto delle componenti dell’impianto visto le dimensioni ed il peso di alcuni pezzi (più di 200 tonnellate). Pertanto, questi componenti sono stati trasportati via nave dall’Italia a Linz, e infine consegnato al sito Amag tramite trasporto terrestre con tempismo perfetto. Il primo piatto è stato realizzato nel mese di giugno 2014, in anticipo rispetto alle richieste del cliente.
Danieli sarebbe interessata anche all’acquisizione della Fata (gruppo Finmeccanica), e nello specifico ad acquisire le società attive nella produzione di macchine per la lavorazione dell’alluminio.
