Civibank, Sparkasse incassa l'adesione di Friulia all'Opa

Venerdì 8 Aprile 2022 di Antonella Lanfrit
Civibank, Sparkasse incassa l'adesione di Friulia all'Opa
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CIVIDALE - Il vertice di Civibank, con la presidente Michela Del Piero, approva il documento con cui si spiega in una novantina di pagine perché l'offerta economica di Sparkasse per le azioni della banca friulana «pur non potendo ritenerlo tecnicamente incongruo, non riflette adeguatamente il valore delle azioni e dei warrant». Sparkasse saluta l'apertura ufficiale dell'Opa su Civibank, da oggi al 6 maggio salvo proroghe, incassando l'impegno di adesione all'Offerta di Friulia, la finanziaria controllata al 78% dalla Regione Fvg.


Una mossa che in alcuni ambienti è stata letta non solo come la decisione di una società rispetto ai suoi investimenti, ma anche come uno schieramento indiretto della maggioranza politica regionale, posto che la Regione è il principale azionista proprio di Friulia.
È accaduto tutto ieri, quasi a confermare una sorta di braccio di ferro fra Bolzano e Cividale, dopo che il Consiglio di amministrazione dell'istituto bancario friulano ha considerato «ostile» l'Opa lanciata dal socio altoatesino a dicembre dell'anno scorso e ora entrata nel pieno dell'operatività, con il via libera di tutti gli organismi di garanzia del sistema bancario italiano ed europeo.

Sparkasse affronta l'apertura dell'Opa partendo da un 35,54% del capitale sociale di Civibank, derivante dal 17% detenuto in proprio dallo scorso settembre e da una quota altrettanto importante racimolata in questi mesi con le pre adesioni di soci istituzionali e non della banca della città ducale. L'obiettivo minimo della cassa di risparmio di Bolzano è il 45% delle azioni, ma l'Opa è lanciata sull'intero capitale e l'auspicio è di superare quanto meno il 51 per cento.


L'OPERAZIONE

«La nostra è un'operazione che nei fatti sta riscuotendo un ampio consento a dimostrazione del fatto che il progetto piace e che il prezzo di offerta è giudicato adeguato», ha affermato ieri il presidente Gerhard Brandstätter. Per l'amministratore delegato e direttore generale Nicola Calabrò «il fatto che il 90% dei principali azionisti di Civibank si siano già impegnati a consegnare le azioni in Opa è un segnale molto forte che pensiamo potrà indurre un'ampia parte dell'azionariato ad aderire alle offerte sulle azioni e sui warrant». Visione alquanto diversa quella del Cda di Civibank, che ieri ha approvato assenti i consiglieri Guglielmo Pelizzo, Manuela Boschieri e Riccardo Illy e astenuto il consigliere Franco Sala -, il documento in cui spiega perché le offerte di Sparkasse «non siano convenienti per gli azionisti e titolari di warrant». Inoltre, ha dato la sua visione circa gli effetti che l'eventuale successo dell'offerta avrà sugli interessi dell'impresa banca, dell'occupazione e sulla localizzazione dei siti produttivi dell'istituto di credito. Innanzitutto, dettaglia il Cda cividalese, «le offerte sono dirette a realizzare obiettivi propri dell'offerente, al di fuori della logica di una aggregazione industriale fondata sulla condivisione di valori e linee strategiche in grado di generare valore per la comunità sociale e imprenditoriale per Civibank».

IL GIUDIZIO

Inoltre, le offerte sono «intempestive», perché arrivate in una fase di «transizione del complesso processo di rafforzamento avviato», e di conseguenza «non riconoscono né valorizzano gli elementi distintivi di Civibank né il suo potenziale di crescita e sviluppo». Secondo il Cda, inoltre, Sparkasse potrebbe ottenere «significative sinergie tramite l'acquisizione di Civibank che «non sono state riflesse nel corrispettivo e non saranno quindi condivise con gli azionisti». In aggiunta, le offerte «non preservano adeguatamente l'autonomia creditizia, commerciale, finanziaria e gestionale» della banca, sono «selettive» e l'operazione «non è allineata con la spiccata vocazione territoriale di Civibank e la centralità con i clienti». Il Consiglio di amministrazione uscente dell'istituto ricorda, infine, che «in caso di successo dell'offerta gli azionisti che non dovessero aderire sarebbero adeguatamente tutelati e il titolo Civibank continuerebbe a essere negoziato sul mercato Hi-mtf», la piazza dove attualmente è scambiabile.

Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 10:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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