Bollette da incubo, Friulia e Civibank lanciano il piano salva-aziende. La convenzione è operativa

La delibera vuole compensare, almeno in parte, il maggior costo sostenuto nel corso del 2022 e derivante dagli incrementi dei prezzi energetici

Martedì 8 Novembre 2022
Aiuti per la crisi energetica

Due milioni di euro ciascuno. Complessivamente quattro milioni di plafond, per garantire liquidità alle imprese a condizioni agevolate con finanziamenti erogati che potranno arrivare fino a 100mila euro a testa, per una durata massima di 36 mesi. Friulia e CiviBank ancora una volta insieme a sostegno delle micro e piccole aziende del Friuli Venezia Giulia per aiutarle concretamente a fronteggiare i costi delle bollette, sempre più alti a causa della crisi energetica globale.

La finanziaria regionale e l'istituto bancario ieri hanno reso operativa la Convenzione Energia Fvg, uno strumento grazie al quale Friulia fornirà liquidità all'istituto cividalese per finanziamenti a condizioni vantaggiose a favore delle micro e piccole imprese regionali.

I dettagli

L'intesa arriva sull'onda degli interventi già promossi dalla Regione, che ha recentemente stanziato risorse a fondo perduto per le micro e piccole imprese fino a un massimo di 2mila euro. La delibera vuole compensare, almeno in parte, il maggior costo sostenuto nel corso del 2022 e derivante dagli incrementi dei prezzi energetici. Il plafond di CiviBank e Friulia è a disposizione di tutte le imprese iscritte alla Camera di Commercio con sede legale o operativa in Friuli Venezia Giulia con le seguenti caratteristiche: un fatturato riferito all'ultimo bilancio regolarmente approvato non superiore a 10 milioni di euro; numero di dipendenti inferiore a cinquanta. Ogni impresa potrà essere ammessa a beneficiare di non più di un singolo finanziamento.

«Fare sistema»

«Il Friuli Venezia Giulia continua a dare dimostrazione di essere capace di fare sistema, di essere vicino alle imprese», ha dichiarato l'assessore regionale alle attività produttive Sergio Emidio Bini, partecipando alla conferenza stampa di presentazione dell'accordo assieme alla presidente di Friulia Federica Seganti e al direttore generale di CiviBank, Marco Crosta. «L'intesa - ha aggiunto Bini - va in questa direzione e si affianca alle misure regionali che supportano il nostro tessuto produttivo, con il valore aggiunto di un istituto bancario che si mette al servizio del territorio. Il segnale è chiaro: l'amministrazione regionale e il sistema finanziario sono a fianco delle micro e piccole imprese, vera linfa vitale dell'economia del Friuli Venezia Giulia». L'esponente della giunta Fedriga ha ricordato per esempio le 13mila partite Iva che saranno ristorate con contributi fino a 2 mila euro oltre al credito agevolato, stanziando con l'assestamento bis 5 milioni di euro a favore dei Confidi. Si tratta di un intervento che darà la possibilità alle imprese colpite dalla crisi in atto di ottenere garanzie per l'accesso al credito bancario con abbattimento delle commissioni.
«L'unione fa la forza. È sulla base di questo principio che abbiamo deciso di offrire un contributo concreto alle tante imprese che stanno affrontando gli aumenti del costo dell'energia», ha sottolineato la Presidente di Friulia Federica Seganti. «Il sistema del Friuli Venezia Giulia è forte ed è composto da tante micro e piccole imprese che non resteranno sole e, grazie ad una serie di interventi portati avanti dalle istituzioni e dai principali soggetti finanziari regionali, potranno affrontare anche questa fase di instabilità internazionale così come hanno superato, seppur tra molte difficoltà, il periodo di chiusure imposte dal dilagare della pandemia. Friulia sarà sempre al loro fianco, guidata dallo stesso spirito che da oltre 50 anni ci permette di accompagnare le imprese nel loro processo di crescita sul territorio del Friuli Venezia Giulia».
«Siamo molto soddisfatti di questa convenzione, è un segnale importante per le Pmi del Friuli Venezia Giulia, ma soprattutto un aiuto concreto», ha concluso Mario Crosta, Direttore Generale di CiviBank-gruppo Sparkasse. «Il nostro obiettivo è e rimane dare sostegno al tessuto economico locale in questa congiuntura economica difficile. Del resto le imprese regionali sono valide e resilienti, e hanno tutte le carte in regola per superare anche questa crisi energetica». 

Ultimo aggiornamento: 14:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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