UDINE - In un giorno guadagnati altri 2,4 punti percentuali del capitale sociale di Civibank, passando dal 64,3 al 66,7 per cento: è l'ultimo bollettino di Sparkasse che, dopo aver prolungato l'Opa sulla banca di Cividale al 20 maggio - avrebbe dovuto chiudersi proprio oggi - si preoccupa ora di riuscire ad eleggere i suoi rappresentanti nel consiglio di amministrazione all'assemblea del 25 maggio. Da qui ad allora, forse il pronunciamento del Tar sulla sospensiva dell'operazione richiesta dal Cda uscente di Civibank, guidato da Michela Del Piero, perché la banca è posseduta per oltre il 60 per cento da una fondazione bancaria che, secondo l'interpretazione della norma data dall'istituto cividalese, non potrebbe agire fuori dal proprio perimetro territoriale, nello specifico la Provincia autonoma di Bolzano.
RICORSO
Il braccio di ferro giudiziario avviato da Civibank con il doppio ricorso al Tar e al Tribunale dell'Unione europea potrebbe comunque vivere un momento importante già prima dell'assemblea, perché la seduta del Tribunale amministrativo potrebbe essere questione di giorni. Quel che è certo, comunque, è che se l'Opa continua ad andare avanti, il Cda uscente non molla e non intende ritirare la propria lista in competizione con quella presentata dalla cassa di risparmio di Bolzano. La guida la presidente uscente Michela Del Piero e ha con sé, tra gli altri, anche l'ex presidente della Regione Fvg Riccardo Illy, che ha aderito all'Opa, anche se interpellato ha detto di «non confermare e non smentire». Che se comunque fosse, ha aggiunto l'interessato sarebbe «ininfluente» al fine dell'andamento complessivo dell'operazione, posto che l'Opa ha ormai racimolato ben oltre il 50 per cento più uno del capitale sociale. Pragmatico, Illy ha considerato che «l'unica speranza sono i ricorsi». La strategica dell'ex presidente, però, ha sorpreso non pochi, dopo le dure prese di posizione dello stesso rispetto ai tempi e ai modi dell'Opa da parte di uno dei soci di Civibank. Sparkasse, infatti, detiene da settembre il 17 per cento della banca in riva al Natisone. Un cambio di registro inaspettato o solo la logica conseguenza dell'analisi dell'andamento? Probabilmente saranno i prossimi giorni a fare chiarezza. Intanto i dettagli tecnici per partecipare all'assemblea in forma corretta. Infatti, anche i soci che hanno deciso di conferire le azioni a Sparkasse continuano a mantenere il diritto di voto e, quindi, hanno la possibilità di esercitarlo in quella sede.
LE DUE LISTE
La stessa Sparkasse precisa che «l'adesione all'opa sulle azioni rappresenta solo la modalità per consegnare le proprie azioni; per esprimersi, invece, a favore di una delle due liste che si confronteranno nell'assemblea del 25 maggio, sarà necessario, per chi non lo abbia già fatto, recarsi in banca e consegnare la delega con il voto espresso per una delle due liste». Per espletare tale operazione presso le filiali di Civibank c'è tempo fino alle ore 11 del 23 maggio. «Dopo un responso molto chiaro sul gradimento della proposta Sparkasse in termini di adesioni alle offerte, confidiamo che gli azionisti ci diano anche fiducia esprimendosi a favore della lista guidata da Alberta Gervasio - ha affermato ieri il presidente Brandstätter -. La banca ha bisogno di essere guidata da persone competenti, capaci di interpretare le esigenze del territorio e potersi concentrare sul ruolo importante di sostegno e servizio a favore di famiglie ed imprese».