Vittime delle foibe: alla cerimonia Salvini, Meloni e Della Vedova

Mercoledì 8 Febbraio 2017 di E.B.
Vittime delle foibe: alla cerimonia Salvini, Meloni e Della Vedova
TRIESTE - Alla cerimonia per il Giorno del Ricordo, che si terrà venerdì 10 febbraio alla Foiba di Basovizza, saranno presenti i leader della Lega Nord Matteo Salvini, di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e il sottosegretario agli Affari esteri Benedetto Della Vedova. Il programma avrà inizio alle 10 al monumento nazionale. La ricorrenza è stata istituita nel 2004 dal governo italiano in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale nel secondo dopoguerra. Il programma ufficiale è stato presentato questa mattina in Municipio. Nei giorni scorsi erano scaturite delle polemiche per l'assenza dei vertici dello Stato (Mattarella, Boldrini e Grasso) alla cerimonia. Per il sindaco Roberto Dipiazza «ci sono state delle polemiche ma anche per questo chiedo ai cittadini di essere in tanti, nelle ultime commemorazioni, dalla Giornata della Memoria alla cerimonia di novembre al Sacrario di Redipuglia, la partecipazione era limitata. E' importante dare un segnale forte per la tutela della memoria». Le iniziative per il Giorno del Ricordo sono iniziate da alcuni giorni e proseguiranno fino a settembre, anche in occasione del 70mo anniversario del Trattato di Pace che sancì la sconfitta dell'Italia nella Seconda guerra mondiale.

Domani in provincia si terrà la deposizione delle corone di fiori su tutti i monumenti legati ai fatti del confine orientale nel secondo dopoguerra. Venerdì mattina, la cerimonia a Basovizza alla quale parteciperà un picchetto del Piemonte Cavalleria con la musica d'ordinanza della brigata alpina Julia. Il presidente della Lega nazionale Paolo Sardos Albertini ha proposto di invitare alla cerimonia, a partire dal prossimo anno, anche chi commemora le vittime slovene e croate della repressione jugoslava della primavera del 1945. «Forse è giunto il momento - ha dichiarato - di fare un passo ulteriore, in quel periodo furono assassinati migliaia di italiani, ma decine di migliaia di sloveni e centinaia di migliaia di croati subirono la stessa sorte per mano degli uomini di Tito. Se siamo consapevoli di questo e della comune identità degli assassini, invitiamo a partire dal prossimo anno anche chi in Slovenia e Croazia ricorda quei caduti a essere presente alla cerimonia annuale al Sacrario di Basovizza».
Ultimo aggiornamento: 17:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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