Incendi sul Carso, le fiamme non si placano: altre frazioni evacuate. Il sindaco di Gorizia: roghi dolosi

Giovedì 28 Luglio 2022
Non si fermano gli incendi in Carso

TRIESTE - Non si placano gli incendi. Nella notte 25 famiglie di San Michele del Carso, frazione di Savogna (Udine), sono state fatte evacuare dalle rispettive abitazioni. L'incendio divampato nuovamente ieri, 27 luglio, nel corso della notte e sviluppatosi sul Monte Brestovec, stava rapidamente raggiungendo le case bruciando il bosco. L'incendio si era ravvivato nel pomeriggio di ieri, poi, grazie anche all'intervento di due elicotteri, era stato posto sotto controllo.

In serata, però, alimentato dal vento, è aumentato di potenza diventando una minaccia per gli abitanti di San Michele e intorno alle 3 il sindaco ha disposto l'evacuazione.

Le 25 famiglie sono state sistemate nella palestra di Savogna. Si tratta, come ha spiegato il vicegovernatore del Fvg con deleghe alla Protezione civile e alla Salute, Riccardo Riccardi, delle stesse strutture allestite la settimana scorsa in occasione di una precedente evacuazione, e che non sono state smantellate. Vigili del fuoco, uomini del Corpo forestale e della Protezione civile hanno lavorato tutta la notte nel tentativo di contenere l'avanzata dell'incendio. Sul posto è previsto questa mattina l'arrivo di due Canadair da Roma.

Sono ormai dieci giorni che sul Carso (e anche in altre aree) Vigili del fuoco, Corpo forestale, Protezione civile e volontari sono impegnati per frenare l'avanzata e spegnere incendi. Questi ultimi si sono spostati su due diversi fronti della provincia di Gorizia. In uno di questi fronti rientra anche la zona di Savogna d'Isonzo (in provincia di Gorizia e non di Udine come detto in precedenza). La notte scorsa il sindaco, Luca Pisk, ha deciso l'evacuazione quando il rogo ha raggiunto il crinale che era stato individuato come barriera di sicurezza oltre il quale ci sarebbe potuto essere rischio per la popolazione. 

La protezione civile: «Condizioni in peggioramento»

Le condizioni dell'incendio sul Carso, sul Brestovec, sono in peggioramento: lo ha reso noto la Protezione civile Fvg. «L'avanzare dell'incendio sta raggiungendo nuovamente zone abitate - ha specificato la struttura regionale - pertanto si sta facendo evacuare, oltre all'abitato di San Michele del Carso, anche Devetachi e Marcottini». I velivoli presenti nell'attività di spegnimento sono attualmente un Canadair e 3 elicotteri regionali di Protezione Civile della Regione Autonoma Fvg. Sta per giungere anche un elicottero della flotta Centro Operativo Aereo Unificato. In totale, sono 1️50 i volontari operanti oggi, 28 luglio, sugli incendi, nel territorio di tutta la regione a supporto dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale regionale. Sono presenti anche i Vigili del fuoco sloveni, i Gasilci, e i volontari sloveni. Oltre alla palestra, si sta attrezzando anche la scuola di Savogna d'Isonzo (Gorizia) dove trascorreranno la notte tutti gli evacuati. Gli altri incendi attivi in questo momento in Fvg sono quelli di Taipana (Udine), sul Gran Monte, dove sta operando un elicottero dei Vigili del Fuoco; uno a Frisanco ( Pordenone), sul Monte Raut; uno a Resia (Udine), che però si limita a una semplice sorveglianza.

La denuncia

«Purtroppo si sono aperti nuovi fronti, probabilmente dolosi: chi sa, parli»: è l'appello che il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha fatto alla popolazione. «Speravo davvero che l'incubo fosse finito e non ci fosse più la necessità di aggiornarvi - ha proseguito - ma a causa, molto probabilmente, di qualche delinquente, che spero si riuscirà a identificare, l'incendio è ripreso provocando nuovi danni e la nuova evacuazione di San Michele del Carso. Si presume la natura dolosa perché l'incendio di Devetachi è partito dalla strada e quindi si può dire quasi con certezza che a provocarlo sia stata una mano umana». «Fa rabbia solo il pensarlo, ma non basta. Tutti ormai dobbiamo sentirci coinvolti in questa battaglia e faccio mio l'appello lanciato ieri dal Prefetto: se qualcuno ha visto o sentito qualcosa parli, informi le forze dell'ordine. Mettiamo fine a questa follia. Invito tutti a tenere alta la guardia e qualsiasi cosa sospetta si veda, si chiami subito chi di dovere. Vi prego, prestiamo attenzione». Sul fronte sloveno, come confermato dal sindaco di Nova Gorica, Klemen Miklavič, tutti gli incendi sono stati domati. La Strada del Vallone, la statale 55, rimane ancora chiusa. 

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Ultimo aggiornamento: 18:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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