Francesco Russo: «La partita con Dipiazza è apertissima, con le altre liste sono al 45,3%»

Martedì 5 Ottobre 2021
Francesco Russo

TRIESTE - «Se sommiamo alle mie liste i consensi di quelle che hanno lavorato per la discontinuità e hanno proposto programmi simili al mio, come M5s, Adesso Trieste e Sinistra ambientalista si arriva al 45,3%» di preferenze. «Roberto Dipiazza si è fermato al 46,9%.

Bastano queste due cifre per capire che la partita è apertissima, sarà al foto finish. E come abbiamo smentito le previsioni di vittoria» degli avversari «al primo turno, così siamo pronti a un sorpasso all'ultima curva che farà aprire per questa città una stagione nuova».

Lo ha affermato il candidato sindaco di Trieste sostenuto dal centrosinistra, Francesco Russo, durante un punto stampa.«Siamo qui per l'analisi di questo voto che è molto positivo. Intanto - ha precisato - non è andata come diceva Dipiazza: non ha vinto al primo turno. Lo avevano detto lui stesso, Tajani, Salvini… erano così sicuri e poi si è visto che era un bluff. Oggi la paura è che si crei quella grande alleanza di cambiamento su cui abbiamo puntato da sempre».

«Non ci saranno trattative, né mercanteggiamenti su programmi e posti» in vista del ballottaggio, ha assicurato. «Probabilmente chi dice che dobbiamo mercanteggiare è abituato a farlo nella sua coalizione - ha precisato - non ci sarà nessun mercato delle vacche, nessun accordo sotto banco. Ho un programma di 84 pagine, chiedo il consenso su questo e lavoriamo per allargarlo. C'è già una maggioranza che vuole il cambiamento. Il fatto che Roberto Dipiazza non sia arrivato al 50% al primo turno è l'indicazione che questa maggioranza ormai è pronta». Russo ha spiegato di aver già sentito Riccardo Laterza (Adesso Trieste), «con il quale condividiamo l'esigenza di discontinuità», e «alcuni rappresentanti di M5S ed Europa Verde. Ma la costruzione di questa alleanza non nasce oggi», ha puntualizzato, i programmi «in alcuni punti sono sovrapponibili perché legati alle sfide del Pnrr, cosa che Dipiazza ha completamente ignorato». «La mia impressione - ha concluso - è che la coalizione di centrodestra sarà da adesso in grande difficoltà. Finora era unita dalla ricerca del consenso ognuno per i propri candidati e simboli. Ora si aprono alcune fratture. Ad esempio, la difficoltà della Lega che nella città del presidente della Regione si ferma al 10%. In questo momento il sindaco sarà costretto a giocare da solo e questo vuol dire che non potrà più sottrarsi ai confronti». Il confronto, ha concluso, «farà la differenza perché si vedrà qual è la scelta tra un candidato che guarda al passato e un sindaco come me» che guarda al futuro, «con una squadra competente». Le altre città ci dicono che «il centrosinistra ma soprattutto le persone competenti stravincono le elezioni».

Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 11:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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